Questa canzone esprime soprattutto l’amore dei suoi autori per Don Bosco. Ogni parola del testo della canzone vuole tradurre per l’oggi la grandezza del suo cuore di Padre e di Maestro dei giovani: “Il suo cuore ch’è grande come sabbia del mare ci travolge nell’ eternità".
“Come se vedesse l’invisibile” è una bellissima frase che ricorda il suo totale abbandono al disegno di Dio sulla sua vita e la sua fiducia nella Divina Provvidenza e nella Madonna Ausiliatrice. E la a canzone vuole essere un invito a camminare con i giovani, perché “Dio ci ha messo in questo mondo per amare e servire... perché siamo pellegrini per l’eternità”.
A registrare la canzone sono stato invitati alcuni artisti: il Maestro arrangiatore Edoardo Petretti, che nel brano suona pianoforte, tastiere, percussioni, e ha collaborato con Francesco De Gregori, tra i tanti, e diretto l’orchestra del Festival di Sanremo; il batterista Francesco De Rubeis, la cui provenienza dagli studi classici e il suo amore per il jazz han dato il tocco elegante alla sezione ritmica del brano; i colori “blues” del basso di Marco Zenini; e in più le voci di Stefania Stefanini e di Fabrizio Emigli – sua la chitarra acustica nel brano – che han fatto sì che si confezionasse in modo professionale il brano “Come se vedesse l’invisibile”.
Sempre importante il luogo dove costruire tecnicamente il brano. Per una felice incisione del brano don Gildasio Mendes e Fabrizio Emigli si sono affidati alle mani esperte dei tecnici della sala di registrazione romana “TOTOSOUND” (Toto Giornelli e Marco Maracci) e il tutto, in due giorni e mezzo di lavorazione, ha visto la luce.
A fondo pagina è possibile scaricare lo spartito del brano.
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