In Spagna, migliaia di giovani devono affrontare barriere che ostacolano il loro accesso al mercato del lavoro. La mancanza di formazione, i vincoli economici e l'assenza di reti di sostegno sono sfide che perpetuano la loro esclusione sociale. Da oltre 25 anni, la Fondazione “Don Bosco” lavora quindi per rompere questo ciclo, fornendo strumenti di formazione, orientamento e accesso al lavoro.
Grazie al suo approccio olistico, la Fondazione ha già trasformato la vita di migliaia di giovani, che ora hanno nuove opportunità per costruirsi un futuro dignitoso.
La campagna #CorazónSalesiano cerca di far avvicinare nuovi membri che desiderano sostenere questo lavoro. Con lo slogan “Diventa membro e scrivi il loro futuro”, l'iniziativa sottolinea l'importanza dell'impegno dei cittadini per migliorare la vita dei giovani in situazioni di vulnerabilità. Diventare membro non implica solo un contributo finanziario, ma anche l'opportunità di essere parte attiva di un movimento che cambia la vita.
Grazie all’appoggio dei donatori è infatti possibile dare:
Assistenza residenziale: in un ambiente familiare, viene offerta una casa e vengono accompagnati centinaia di giovani affinché possano raggiungere la loro emancipazione;
Accompagnamento personalizzato: piani di inserimento lavorativo studiati insieme a consulenti ed educatori per soddisfare le esigenze e le aspirazioni di ogni giovane;
Programmi di formazione: corsi adattati alle richieste del mercato del lavoro in settori come l'ospitalità, le nuove tecnologie, le energie rinnovabili, il servizio clienti e altro;
Stage e lavoro: accordi con aziende che facilitano l'accesso a esperienze lavorative e a posti di lavoro reali;
Sostegno emotivo: spazi sicuri in cui i giovani possono superare le difficoltà e ritrovare la fiducia nelle proprie potenzialità.
Uno dei pilastri della campagna è rendere visibili le storie reali di superamento degli ostacoli, come quella di Laura, una ragazza di 19 anni che è arrivata alla fondazione senza prospettive future dopo aver abbandonato la scuola. Grazie a un corso di assistenza clienti e al costante sostegno del suo tutor, Laura non solo ha completato la sua formazione, ma ora lavora in un'azienda di telecomunicazioni.
“La Fondazione Don Bosco mi ha dato una seconda possibilità. Oggi sono indipendente e sto costruendo un futuro per me e la mia famiglia”, ha raccontato la giovane Laura.
Storie come la sua dimostrano che, con il giusto sostegno, ogni giovane ha il potenziale per trasformare la propria vita.
Il mese di gennaio, poi, ha un significato speciale per la Fondazione “Don Bosco”, che il 31 gennaio celebra la festa di San Giovanni Bosco. Ispiratore dell'opera salesiana, il suo impegno per i giovani a rischio continua a guidare ogni azione della Fondazione, che lavora per un mondo in cui tutti abbiano l'opportunità di raggiungere il proprio potenziale.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web della Fondazione e sulle reti sociali, all’account @funddonbosco.
