In entrambi gli incontri – il primo pensato con possibilità, se necessario, di traduzione in spagnolo, e il secondo in inglese – all’inizio ha portato il suo saluto suor Maria Luisa Nicastro, Segretaria Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che ha condiviso la gioia dell’Istituto per la notizia della Canonizzazione della Beata Maria Troncatti, ricordata come donna di pace e riconciliazione. Sono stati poi offerti due contributi, entrambi molto apprezzati.
Il primo è stato quello di suor Paola Cuccioli, FMA, Responsabile dell’Archivio Storico della casa di Nizza Monferrato, che ha presentato il lavoro di promozione della Causa della Venerabile Teresa Valsè Pantellini (1878-1907) volto a far conoscere questa figura di santità; suor Cuccioli ha condiviso le numerose iniziative di preghiera e di animazione della Causa in rapporto alla Chiesa locale e alle Istituzioni civili presenti sul territorio.
Il secondo è stato curato da don Francisco Javier Moreno López, SDB, che ha illustrato aspetti portanti della sua tesi di dottorato dal titolo: “Trasformazione eucaristica nella vita di Teresa Cejudo Redondo, Alberto Marvelli e Attilio Giordani. Una proposta di vita cristiana per i laici dell’Ispettoria salesiana di San Giacomo il Maggiore (Madrid)”. Dopo aver tracciato il profilo biografico di questi tre laici appartenenti alla Famiglia Salesiana, ha trattato della centralità eucaristica nella loro vita spirituale e apostolica. Don Moreno López ha così presentato la proposta di rivitalizzazione della vita cristiana e del carisma salesiano per i laici, ispirandosi alla testimonianza di Teresa Cejudo Redondo (1890-1936), sposa e madre impegnata in diverse associazioni e gruppi, martire nella persecuzione spagnola; di Alberto Marvelli (1918-1946), laico, cresciuto nell’oratorio salesiano e impegnato nel mondo sociale e politico; di Attilio Giordani (1913-1972), sposo e padre di famiglia, animatore dell’oratorio e Salesiano Cooperatore. Essi hanno risposto ai tempi in cui sono vissuti con una profonda fede cristiana e un impegno esigente per il bene della società, configurando la propria vita a Cristo, attraverso l’immersione nel mistero eucaristico. Hanno inoltre maturato atteggiamenti di un’esistenza eucaristica che trasforma l’ambiente e sfida la vita: occhi capaci di contemplare; un cuore pronto al sacrificio; una memoria illuminata dalla gratitudine; un volto accogliente; labbra che chiedono e offrono perdono; una presenza discreta e impegnata; passi decisi verso la santità.
Don Cameroni, nel suo intervento, ha richiamato le conclusioni del Seminario celebrato nel 2023, esortando a vivere l’impegno di animazione come un vero ministero ecclesiale, curando l’attualità delle figure di santità soprattutto quali testimoni di speranza e coltivando reti di presenza e collaborazione con le istituzioni civili ed ecclesiali.
A conclusione del raduno digitale sono stati consegnati ai promotori delle Cause tre impegni specifici da portare avanti in questa fase:
- continuare ad animare la preghiera e la sensibilità del “grazie”, comunicando i favori ottenuti per intercessione delle figure di santità della Famiglia Salesiana e dedicando competenze, investimenti ed energie per ricercare, raccogliere e presentare al Postulatore Generale i materiali di quei “casi” che possano far ipotizzare la presenza di un miracolo, per procedere nei modi e nei tempi più opportuni ed evitare che si perdano guarigioni di reale interesse in ordine alle Beatificazioni/Canonizzazioni;
- continuare ad accompagnare con speciale affetto e impegno la Causa di Mamma Margherita, universalmente amata nel mondo salesiano e di cui riscoprire e valorizzare l’esempio di femminilità e maternità;
- ed infine, lasciarsi ispirare dal giovane ex-allievo salesiano Akash Bashir, di cui attualmente è in corso (e sta avendo grande eco ecclesiale) la Causa super martyrio.