Brasile – Un seminario per condividere le Buone Pratiche in materia di Edu-comunicazione

22 Novembre 2024
Foto ©: RSB

(ANS) – Nei giorni del 4 e 5 novembre 2024, la Rete Salesiana del Brasile (RSB) ha tenuto il suo II Seminario sulle Buone Pratiche di Edu-comunicazione (educazione alla comunicazione), che ha riunito, in un formato digitale, direttori, educatori e studenti delle diverse presenze salesiane in Brasile. L’evento affonda le sue radici nella stessa pedagogia salesiana – educare comunicando, comunicare educando – e il suo obiettivo principale è stato quello di diffondere le pratiche di edu-comunicazione già in atto nelle istituzioni dell’RSB, oltre a rafforzare gli ecosistemi educativi locali e a incoraggiare la formazione continua del personale.

Quest’anno, sono state ricevute e valutate 42 buone pratiche da un’équipe qualificata di professionisti dei settori dell’educazione, della comunicazione e dell’edu-comunicazione. Il seminario è stato organizzato dal Comitato dei Coordinatori Ispettoriali della Comunicazione, con il supporto diretto di suor Maike Loes, Coordinatrice Nazionale della Comunicazione dell’RSB, e della responsabile del progetto di formazione della RSB, Ana Paula Costa e Silva.

L’evento ha previsto la presentazione di dieci buone pratiche innovative – cinque per giorno –che si stanno sviluppando in diverse presenze della Rete Salesiana Brasile.

Sono state così condivise le storie di:

– “AUXICAST”, un podcast sviluppato dalla Colégio Auxiliadora di Recife (PE) che mira a mettere in contatto gli studenti e la comunità attraverso la comunicazione digitale;

– Il “Movimento di Incentivazione alla Lettura OSAF (MILO)”, promosso dall’Opera Salesiana di Sostegno Fraterno di Araras, che mira a risvegliare il piacere della lettura tra i giovani creando spazi letterari e facilitando l’accesso ai libri;

– “KombiCast”, della Casa di Puríssimo di Guaratinguetá, un’iniziativa creativa che utilizza un furgoncino Kombi e il formato dei podcast per incoraggiare i giovani a comunicare ed esprimersi;

– il progetto “Esperienze di educazione religiosa”, dell’Istituto “Maria Ausiliatrice” di Goiânia, che integra i valori spirituali nella vita quotidiana degli studenti, promuovendo la riflessione etica e morale;

– il progetto “Giovani Comunicatori”, dell’Istituto “São Joaquim” di Lorena, che offre agli studenti strumenti per produrre contenuti, sviluppare capacità di comunicazione critica e responsabilità sociale;

– Il progetto “Io, tu... NOI: percorsi che si costruiscono”, sviluppato dall’Istituto di São José dos Campos, che attraverso la produzione di un libro di poesie e di lavori di ricamo, fa rivivere le tecniche tradizionali e coinvolge le famiglie e le loro storie, favorendo l’espressione artistica, e il rafforzamento delle relazioni interpersonali e intergenerazionali.

– Il “Collettivo ECOAR”, dell’Istituto Abequar di Linares, che valorizza il protagonismo giovanile e l’educazione attraverso la comunicazione e l’arte, utilizzando circoli di dialogo e laboratori creativi;

– Il progetto “Dalla Carta alla Vita: una pratica che fa la differenza”, del Liceo Salesiano “Maria Ausiliatrice” di Campinas, che ha incoraggiato l’applicazione pratica delle conoscenze scolastiche, promuovendo un collegamento tra teoria e realtà, con impatti positivi sull’impegno degli studenti;

– Il progetto “Il sogno che fa sognare – La lezione di Don Bosco ai giorni nostri”, dell’Istituto “Dom Bosco” di Salvador de Bahia, che diffonde gli insegnamenti di Don Bosco e la loro attualità;

– ed, infine, “Connessione di Saperi”, della scuola salesiana di Brasilia, che integra conoscenza e pratica, promuovendo il protagonismo degli studenti e l’inclusione sociale.

Le selezione di questi 10 progetti sui 42 totali presenti è stata effettuata da un comitato di valutazione, sulla base di alcuni criteri: l’evidenza della dimensione educativa e comunicativa; la correlazione tra il progetto la pratica e la missione educativa salesiana; la partecipazione e impegno della comunità educativo-pastorale; l’ambito e la portata della pratica; la rilevanza sociale dei risultati ottenuti.

Al termine dell’evento, l’RSB ha ribadito il suo impegno a promuovere una comunicazione inclusiva e trasformativa, rafforzando l’idea che la comunicazione sia essenziale per il cambiamento sociale. Suor Loes si è congratulata con i “protagonisti delle buone pratiche” che sono state condivise durante il seminario e ha sottolineato che “i giovani hanno dei sogni: uno di questi è quello di avere un impatto sul mondo attraverso la comunicazione (…). Sono loro i protagonisti, i giovani”.

Per il futuro è previsto l’allestimento di uno spazio digitale dove sarà possibile rivedere le presentazioni fatte nei due giorni del seminario e conoscere i dettagli di tutte le buone pratiche.

Angélica Novais, suor Maike Loes 

InfoANS

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