Quest’anno, sono state ricevute e valutate 42 buone pratiche da un’équipe qualificata di professionisti dei settori dell’educazione, della comunicazione e dell’edu-comunicazione. Il seminario è stato organizzato dal Comitato dei Coordinatori Ispettoriali della Comunicazione, con il supporto diretto di suor Maike Loes, Coordinatrice Nazionale della Comunicazione dell’RSB, e della responsabile del progetto di formazione della RSB, Ana Paula Costa e Silva.
L’evento ha previsto la presentazione di dieci buone pratiche innovative – cinque per giorno –che si stanno sviluppando in diverse presenze della Rete Salesiana Brasile.
Sono state così condivise le storie di:
– “AUXICAST”, un podcast sviluppato dalla Colégio Auxiliadora di Recife (PE) che mira a mettere in contatto gli studenti e la comunità attraverso la comunicazione digitale;
– Il “Movimento di Incentivazione alla Lettura OSAF (MILO)”, promosso dall’Opera Salesiana di Sostegno Fraterno di Araras, che mira a risvegliare il piacere della lettura tra i giovani creando spazi letterari e facilitando l’accesso ai libri;
– “KombiCast”, della Casa di Puríssimo di Guaratinguetá, un’iniziativa creativa che utilizza un furgoncino Kombi e il formato dei podcast per incoraggiare i giovani a comunicare ed esprimersi;
– il progetto “Esperienze di educazione religiosa”, dell’Istituto “Maria Ausiliatrice” di Goiânia, che integra i valori spirituali nella vita quotidiana degli studenti, promuovendo la riflessione etica e morale;
– il progetto “Giovani Comunicatori”, dell’Istituto “São Joaquim” di Lorena, che offre agli studenti strumenti per produrre contenuti, sviluppare capacità di comunicazione critica e responsabilità sociale;
– Il progetto “Io, tu... NOI: percorsi che si costruiscono”, sviluppato dall’Istituto di São José dos Campos, che attraverso la produzione di un libro di poesie e di lavori di ricamo, fa rivivere le tecniche tradizionali e coinvolge le famiglie e le loro storie, favorendo l’espressione artistica, e il rafforzamento delle relazioni interpersonali e intergenerazionali.
– Il “Collettivo ECOAR”, dell’Istituto Abequar di Linares, che valorizza il protagonismo giovanile e l’educazione attraverso la comunicazione e l’arte, utilizzando circoli di dialogo e laboratori creativi;
– Il progetto “Dalla Carta alla Vita: una pratica che fa la differenza”, del Liceo Salesiano “Maria Ausiliatrice” di Campinas, che ha incoraggiato l’applicazione pratica delle conoscenze scolastiche, promuovendo un collegamento tra teoria e realtà, con impatti positivi sull’impegno degli studenti;
– Il progetto “Il sogno che fa sognare – La lezione di Don Bosco ai giorni nostri”, dell’Istituto “Dom Bosco” di Salvador de Bahia, che diffonde gli insegnamenti di Don Bosco e la loro attualità;
– ed, infine, “Connessione di Saperi”, della scuola salesiana di Brasilia, che integra conoscenza e pratica, promuovendo il protagonismo degli studenti e l’inclusione sociale.
Le selezione di questi 10 progetti sui 42 totali presenti è stata effettuata da un comitato di valutazione, sulla base di alcuni criteri: l’evidenza della dimensione educativa e comunicativa; la correlazione tra il progetto la pratica e la missione educativa salesiana; la partecipazione e impegno della comunità educativo-pastorale; l’ambito e la portata della pratica; la rilevanza sociale dei risultati ottenuti.
Al termine dell’evento, l’RSB ha ribadito il suo impegno a promuovere una comunicazione inclusiva e trasformativa, rafforzando l’idea che la comunicazione sia essenziale per il cambiamento sociale. Suor Loes si è congratulata con i “protagonisti delle buone pratiche” che sono state condivise durante il seminario e ha sottolineato che “i giovani hanno dei sogni: uno di questi è quello di avere un impatto sul mondo attraverso la comunicazione (…). Sono loro i protagonisti, i giovani”.
Per il futuro è previsto l’allestimento di uno spazio digitale dove sarà possibile rivedere le presentazioni fatte nei due giorni del seminario e conoscere i dettagli di tutte le buone pratiche.
Angélica Novais, suor Maike Loes