Per molti giovani, comprendere l'Unione Europea può sembrare una questione astratta, con le sue politiche e i suoi processi decisionali che sembrano molto lontani dalla vita quotidiana. Una visita di studio a Bruxelles cambia questa percezione, portando gli studenti faccia a faccia con le istituzioni più influenti dell'UE. Attraverso presentazioni coinvolgenti, tour e sessioni interattive, i partecipanti acquisiscono conoscenze di prima mano su come funziona l'Unione Europea, imparando direttamente dai funzionari coinvolti nel processo decisionale. Questa esperienza aiuta gli studenti ad apprezzare il significato della cittadinanza europea e l'impatto delle politiche europee sulle loro vite e comunità.
“Sappiamo che organizzare un viaggio educativo può essere impegnativo – spiegano dal DBI – Per rendere questo processo il più agevole possibile, abbiamo creato una serie di linee guida complete per dare assistenza in ogni fase. Dalla programmazione di incontri con i membri del Parlamento Europeo all'organizzazione di visite guidate di istituzioni come la Commissione Europea e il Parlamento Europeo, queste risorse sono progettate per semplificare ogni fase del processo di pianificazione. Quindi, qualsiasi organizzatore sarà in grado di gestire la logistica della visita”.
Per le scuole salesiane e le organizzazioni giovanili, questa iniziativa rappresenta più di una semplice opportunità di viaggio: è un'opportunità per promuovere un legame più stretto con l'Europa, dando ai giovani la conoscenza e l'ispirazione per diventare cittadini europei informati e impegnati. Avvicinando gli studenti all'UE, si punta a costruire un più forte senso di comunità e uno scopo condiviso, creando un impatto duraturo che va oltre le mura di un’aula.
“Se sei pronto a intraprendere questo viaggio – proseguono dal DBI – ti invitiamo a esplorare il nostro set completo di linee guida di pianificazione. Insieme, creiamo un'esperienza che lascerà un'impressione duratura sui nostri giovani e li ispirerà a svolgere un ruolo attivo nel futuro dell'Europa”.
La pubblicazione è disponibile a questo link.