I salesiani si prendono cura di loro attraverso l’opera “Don Bosco Makululu”, presso la città di Kabwe. La città è una delle maggiori del Paese e si trova nella provincia centrale dello Zambia; la missione salesiana sorge in quella che è considerata la più grande area di insediamento informale del Paese e una delle maggiori dell’intera Africa.
Nell’area erano presenti miniere di piombo e rame che hanno reso il terreno, l’aria e l’acqua altamente inquinati – la città risulta infatti tra le dieci più inquinate al mondo. Ora le miniere sono chiuse e molte persone hanno perso il lavoro per questo. Ciononostante, gli abitanti dei villaggi vicini vengono a Kabwe perché convinti che la vita sia più facile in città, ma una volta arrivati, scoprono di non avere un lavoro e di dover cercare lavori occasionali per vivere alla giornata.
La maggior parte delle famiglie non riesce a soddisfare le esigenze educative dei propri figli, data la povertà estrema. La disgregazione familiare, l’abuso di alcol, la prostituzione e l’alta mortalità, causata da malattie come HIV/AIDS, sono i problemi più diffusi che colpiscono questa popolazione. Per questo tanti bambini e ragazzi scappano dalle famiglie o vengono abbandonati per strada.
I minori che arrivano all’opera “Don Bosco Makululu” hanno dieci, dodici, quattordici anni... Il più piccolo aveva solo sette anni quando è stato trovato per strada. Di cosa hanno bisogno? Di tutto: in primis, casa, cura, sicurezza. E trovano risposte e calore a “Ciloto”, un orfanotrofio per ragazzi di strada parte dell’opera salesiana. Lì riacquistano la loro infanzia, anche se superare le dipendenze e i traumi è un processo che richiede molto tempo.
“La nostra scuola accoglie tutti i bambini in difficoltà – raccontano i salesiani attivi a Makululu –. A volte riceviamo ragazzi di 14 anni che non sanno leggere e scrivere. Non sarebbero più accettati in una scuola pubblica. Creiamo delle classi per loro, in modo che possano iniziare la loro istruzione. Abbiamo più di mille studenti nella scuola. In futuro, potranno trovare un lavoro e non preoccuparsi dei loro pasti quotidiani”.
Per raccontare le loro storie e far emergere il lavoro compiuto dai Figli di Don Bosco con questi ragazzi e ragazze, la Fondazione “Don Bosco” di Makululu ha diffuso il documentario “Salvato dalla strada”, disponibile in italiano e inglese su YouTube - e precedentemente realizzato in polacco dalla Fondazione Missionaria Salesiana “Don Bosco” di Varsavia.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito: http://www.donboscomakululu.org/