Grazie ai fondi, le infrastrutture esistenti presso il “Centro Ricreativo Don Bosco Muhazi” saranno ristrutturate. I campi da basket e pallavolo sono già quasi ultimati e sono già state acquistate anche le attrezzature sportive e musicali. Grazie a questi sforzi, i giovani potranno accedere a nuove iniziative nei programmi del fine settimana.
Inoltre, i Salesiani mirano a promuovere la consapevolezza sulla riduzione della povertà e sullo sviluppo sostenibile, sostenendo i giovani nella preparazione per il loro futuro. I Salesiani forniranno infatti formazione in campo agricolo, per dotare i giovani delle competenze necessarie per ridurre l’indigenza nelle loro comunità. Inoltre, sempre in un ambiente sicuro e volto a promuovere la crescita e lo sviluppo personale, i giovani possono seguire programmi educativi.
“L'impatto del progetto sulla comunità che circonda il Centro Ricreativo Don Bosco Muhazi – spiega un salesiano – sarà significativo. Ci aspettiamo che molti ragazzi si impegneranno nell’agricoltura e nelle attività agricole. Potremo anche servire più giovani durante il programma del fine settimana, poiché parteciperanno a varie attività come giochi e allenamenti”.
Il progetto non è ancora completo, ma i Salesiani sono fiduciosi di essere sulla buona strada. Osservano, infatti: “Andando avanti, intendiamo continuare ad attuare il progetto ed espandere ulteriormente la sua portata per responsabilizzare ancora più giovani nella comunità. Vogliamo che abbiano un futuro brillante e queste nuove attività sono un passo nella giusta direzione”.
I missionari salesiani forniscono una serie di servizi educativi e di sviluppo sociale in Rwanda. I giovani poveri possono accedere a programmi che includono servizi sanitari, nutrizione, istruzione e servizi di supporto generale che li aiutano a condurre una vita sana e produttiva. I Salesiani arrivarono per la prima volta nel Paese nel 1953. Oggi ci sono sei centri salesiani in Rwanda.
Secondo la Banca Mondiale, quasi il 39% dei ruandesi vive in povertà. Il Rwanda è un Paese rurale e agricolo, con circa il 35% della popolazione impegnata nell'agricoltura di sussistenza. Molti dei bambini orfani del Paese sono il tragico risultato di una violenta guerra civile. La metà di tutti i bambini abbandonano la scuola primaria e 2,2 milioni di persone – il 22% della popolazione – si trovano ad affrontare una grave carenza alimentare.
Fonte: Salesian Missions