Dalla metà di quest’anno Tijuana si è vista trasformata dall’arrivo di migliaia di migranti haitiani. Ma le cose non hanno funzionato bene: mentre ogni giorno arrivavano centinaia di persone, le autorità statunitensi autorizzavano l’ingresso per sole poche decine di essi, facendo sì che presto migliaia di migranti rimanessero bloccati.
I Salesiani hanno istituito il Campo di Accoglienza “San Juan Bosco” all’interno del loro oratorio, con l’intenzione di dare una cura dignitosa ai migranti; si tratta di un campo che potrà ospitare tra 150 e 200 persone, offrendo locali dormitorio, servizi igienici e docce, oltre a cibo, laboratori, attività ricreative, sportive e religiose.
Don Felipe Plascencia, Direttore della presenza salesiana a Tijuana, ha commentato: “non è chiaro quanto tempo durerà questa situazione. Una stima sommaria è che possa durare circa 10-12 mesi. Il centro d’accoglienza resterà in funzione finché durerà questa situazione straordinaria”.
Prima dell’apertura del centro don Plascencia assieme a don Francisco González, Economo dell’Ispettoria “Messico- Guadalajara”, hanno benedetto la struttura. L’evento ha visto la partecipazione di varie autorità dell’amministrazione federale, statale e municipale coinvolte nelle attività per i migranti, così come volontari e sostenitori dell’oratorio.
Da parte sua, Carlos Mora Álvarez, Presidente esecutivo statale del Consiglio per la Cura dei Migranti dello Stato di Baja California, ha detto che “lavorare mano nella mano e guidati dai Salesiani è stato un percorso fantastico, meraviglioso e miracoloso. Oggi viene inaugurato questo centro per il bene dei fratelli migranti, al di là di qualsiasi credo, razza o del colore della pelle”.
https://www.infoans.org/sezioni/notizie/item/2125-messico-i-salesiani-di-tijuana-inaugurano-un-centro-di-accoglienza-per-i-migranti-haitiani#sigProId5b5210e46b