L'evento è iniziato con la ricreazione di una danza sacra, guidata da Almudena Rodríguez, per collegare il pubblico presente al Museo con lo spazio espositivo sull’Amazzonia, e che è servita come preambolo alla visita guidata della mostra stessa.
Edu León, il fotografo che ha contribuito con 82 immagini alla mostra “Amazzonia: narrazioni dei territori”, ha spiegato le lotte delle comunità amazzoniche ecuadoriane per difendere i loro diritti nei loro territori; mentre la responsabile tecnica della ricerca del Museo, Virginia Escribá, ha messo in relazione la mostra fotografica temporanea con il patrimonio culturale etnografico shuar nell'Amazzonia ecuadoriana e peruviana.
Nella seconda parte dell’evento, poi, spettacoli dal vivo, musica e teatro hanno fatto da protagonisti. Inoltre, sono stati presentati anche progetti di sensibilizzazione alla cura dell'ambiente nel mondo. Ángela Denore, Coordinatrice dei Progetti Europei di “Misiones Salesianas”, ha sottolineato che c’è il desiderio di promuovere: “sinergie tra organizzazioni come la nostra, spazi culturali e progetti ambientali sulla scena europea per generare cambiamenti significativi nella cura dell'ambiente”.
Mostre come questa servono dunque anche come spazi di condivisione dei progetti di “Misiones Salesianas”.
Si è parlato quindi del progetto europeo “nARTure”, sviluppato con i partner “The High Mountains” (Grecia) e “Arte.M” (Madeira, Portogallo), che evidenzia proprio come le mostre fungano da spazi di condivisione delle risorse, per accompagnare il Patto Verde Europeo.
E, ancora, il progetto “Amazonía y Vida” (Amazzonia e Vita), finanziato dalla Comunità di Madrid, sottolinea che gli studenti “acquisiscono le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile, i diritti umani, l'uguaglianza di genere e la promozione di una cultura di pace e non violenza”, come ha commentato Eva Orozco, Tecnica di Educazione alla Cittadinanza Globale.
Infine, Paloma Montero, Responsabile dell'area di Trasformazione Sociale di “Misiones Salesianas” ha sottolineato come: “l'entusiasmo per i cambiamenti, anche nelle scuole, ci pone di fronte a un nuovo scenario, per mettere in pratica la pedagogia verde nei progetti che realizziamo”.