La gente del Sudan del Sud pensava che il loro Paese fosse un luogo dimenticato da Dio. Lucia è scappata con sua madre e i suoi fratelli quando la loro casa è stata bombardata. Archer, salvandogli la vita, ha perso la sua famiglia. Una bambina di tre anni correva portando un piatto perché stava mangiando quando hanno attaccato. In una sola notte i Salesiani accolsero 30.000 persone, salvandole dalla morte.
Chi vive a Gumbo è stato anche fortunato: le guerre civili in Sudan del Sud hanno lasciato migliaia di morti. Ma ancora dopo 10 anni, i rifugiati non possono ancora tornare alle loro case. Vivono in un campo che doveva essere temporaneo ed è diventato il loro unico asilo. Grazie all’aiuto dei salesiani i bambini vanno a scuola, le famiglie ricevono cibo e medicine.
Queste sono le storie dei rifugiati che vivono a Gumbo, nel Sud Sudan; storie di violenza, di traumi, di povertà, ma anche di riscatto, di solidarietà, di speranza. La Fondazione Missionaria Salesiana “Don Bosco” (Salezjanska Fundacja Misyjna “Don Bosco”, in lingua originale), con sede a Varsavia, in Polonia ha realizzato un film documentario che vuole rappresentare e far conoscere questa realtà.
Il documentario, della durata di circa 30 minuti, è disponibile su YouTube in quattro lingue: italiano, inglese, spagnolo e polacco, accompagnato anche da alcune brevi presentazioni nelle rispettive lingue.