Nel corso dell’omelia il Direttore ha ringraziato tutte le famiglie della città di Jarabacoa che, fin dall’inizio, hanno accolto i primi salesiani aprendo loro le porte delle loro case e i loro cuori; e successivamente ha anche presentato ai fedeli lì radunati i salesiani che furono il frutto della prima raccolta vocazionale dell’Aspirantato Salesiano, eretto per l’appunto in quella casa.
Al termine della celebrazione, il parroco, don Juan Francisco Tejada, ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla ristrutturazione della chiesa parrocchiale, mentre Don Ángel Rogelio Soto, già Ispettore di ANT e Consigliere dell’opera, ha espresso la sua gratitudine più in generale verso tutte le famiglie della città, per il loro generoso sostegno dato all’opera salesiana di Jarabacoa sin dai suoi inizi, nel 1947, e per tutto l’affetto, la stima e la collaborazione prestati in questi 75 anni.
Inoltre, a motivo del 75° anniversario di presenza salesiana, i senatori, i deputati e il Consiglio Comunale di Jarabacoa hanno reso omaggio ai Figli di Don Bosco per aver condiviso il loro carisma e per il grande contributo offerto all’educazione di bambini, ai giovani e agli adolescenti dell’intera comunità cittadina.
La giornata di celebrazione e di festa si è poi completata con la messa in scena del musical “Una casa, un sueño”, prodotto da Vanessa Caraballo, che ha rappresentato in forma artistica il percorso storico compiuto dai salesiani da quel lontano 1947 – quando giunsero in città guidati da mons. Riccardo Pittini e don Bartolomé Vegh – fino ai giorni nostri.
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