Per l’occasione i salesiani della Sede Centrale Salesiana di Roma, insieme con la comunità salesiana di Valdocco, che sta ospitando i lavori del Consiglio Generale, hanno elaborato un ricco programma di festa, iniziato già dai vespri di ieri sera con uno spettacolo di tamburi nel cortile di Don Bosco.
Il clou della celebrazione, certamente, è stato raggiunto però nella mattinata di oggi, 24 giugno, con l’Eucaristia presieduta dallo stesso Rettor Maggiore nella Basilica di Maria Ausiliatrice.
“Un grazie grande, per questo momento semplice, intimo tra fratelli” ha esordito il Rettor Maggiore, che ha poi proseguito nell’omelia richiamando la storia che è all’origine di questa festa.
Successivamente, ha raccontato per sommi capi i momenti centrali della vita di Carlo Gastini: la perdita in giovane età di entrambi i genitori, l’arrivo all’Oratorio, la scelta iniziale per il noviziato, lasciato poi per via della balbuzie, la formazione in tipografia, e il ritorno all’Oratorio, anni dopo, in veste di Maestro di Legatoria. “Tutto questo ci racconta come Don Bosco sia arrivato a toccare profondamente il cuore di tantissimi dei suoi ragazzi”.
Ancora, il Rettor Maggiore ha guardato alla figura di San Giovanni Battista, patrono di Torino, e alle letture proposte dalla liturgia per la sua festa. Per questo, parlando del precursore di Gesù, ha invitato i suoi confratelli ad andare per primi verso i giovani e ad essere per loro, come lo fu Don Bosco, testimoni di Gesù: “Non è sufficiente essere educatori o prestatori di servizi sociali verso i ragazzi – ha affermato –. Io proprio non posso immaginarmi un Don Bosco che tutti i giorni non desiderasse andare verso i suoi giovani a suggerire una parola all’orecchio, ad invitarli alla Confessione, all’Eucaristia! Non sarebbe stato Don Bosco!”.
Per questo ha invitato ad avere audacia nella proposta e nell’annuncio esplicito, convinto che “più coraggio porterebbe più vocazioni alla Congregazione e alla Chiesa”.
Infine, ha concluso segnalando la necessità di camminare tutti insieme, “perché da soli non si cammina nella Chiesa, non si fa nulla”.
Dopo la Messa, con il coordinamento di don Juan Carlos Pérez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea, nella Sala Sangalli di Valdocco si è svolta la cerimonia dell’omaggio vero e proprio al Rettor Maggiore, ricordo di quella che avvenne a suo tempo per Don Bosco. In apertura, infatti, il sig. Marco Bay, SDB, collaboratore della Segreteria generale alla Sede Centrale Salesiana, ha presentato con una dettagliata cronaca come si svolgesse la Festa del Ringraziamento ai tempi di Don Bosco.
Poi è stato proiettato il video celebrativo “Grazie, carissimo Don Ángel”, e il Rettor Maggiore è stato omaggiato con alcuni doni da parte del suo Vicario, don Stefano Martoglio, e dalla comunità salesiana di Valdocco.
Infine, la festa è proseguita con un momento di celebrazione anche per i salesiani della comunità della Sede Centrale Salesiana che celebrano quest’anno degli anniversari significativi. Questo secondo momento, coordinato da don Placide Carava, della Sede Centrale Salesiana, è stato introdotto da un nuovo video e si è concluso con un omaggio a ciascuno di loro da parte del Successore di Don Bosco.
Nel dettaglio, sono stati festeggiati, per il loro 25° di ordinazione sacerdotale:
– don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile;
– don Hugo Orozco Sánchez, Consigliere per la Regione Interamerica;
– don Jean Claude Ngoy, Direttore della comunità della Sede Centrale Salesiana;
– e don Javier Ortiz Rodríguez, al servizio nell’annessa parrocchia del “Sacro Cuore di Gesù” a Castro Pretorio;
e per il 25° di professione salesiana:
– don Rafael Bejarano Rivera, del Settore per la Pastorale Giovanile e Referente per le Opere Sociali;
– e il sig. Alberto Rodríguez Marmol, Tesoriere Generale,
Dopo l’omaggio anche a tutti loro e un canto a Don Bosco, il programma della giornata prevede ancora un momento di agape fraterna, e in serata, la recita comunitaria dei Vespri; un tempo di spiritualità con il Rosario nel cortile di Valdocco e l’Adorazione del Santissimo Sacramento nella Basilica di Maria Ausiliatrice; e, in conclusione, il pensiero della “Buonanotte” salesiana che verrà offerto sempre dal Rettor Maggiore.
Harris Pakkam