Si tratta di una formazione breve che ripercorrerà i passi fatti dalla Chiesa rispetto allo Sviluppo Umano, dagli anni ’60 ad oggi, per arrivare a comprendere il vero significato dell’Ecologia Integrale, di come tutto sia connesso e di cosa ciascuno possa fare per salvare il pianeta e per passare “dalla cultura dello scarto alla cultura della cura”. Inoltre, la formazione affronta come integrare l'ecologia integrale nei Progetti Educativo-Pastorali Salesiani (PEPS), locali ed Ispettoriali, attraverso delle azioni concrete.
Le sessioni formative saranno organizzate online, sulla piattaforma ZOOM, per piccoli gruppi che ne faranno richiesta e in base alle adesioni. Gli incontri sono destinati in primo luogo a: educatori impegnati nelle Ispettorie, Commissioni ispettoriali, Responsabili di Pastorale Giovanile, case di formazione, gruppi impegnati nel settore dell’ecologia…
Per prenotarsi basterà scrivere alla dott.ssa Emanuela Chiang (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), membro del Settore Pastorale Giovanile, incaricata di animare, coordinare e creare consapevolezza ecologica in tutte le Ispettorie e nelle diverse aree della missione salesiana.
Già dalle risposte ricevute ai questionari indirizzati alle case salesiane, infatti, è emersa chiaramente la necessità e la volontà di molte comunità di ricevere informazioni, formazione e suggerimenti concreti su come orientare i comportamenti verso una maggiore sostenibilità e responsabilità.
Oltre a questo, i principali risultati emersi da quell’indagine sono:
- Le case che hanno risposto (333) mostrano in generale un’apertura alla tematica dell’ecologia integrale, più dal punto di vista pratico, che dal punto di vista dell’approfondimento teorico o dei documenti. Alcune risultano già molto attive e potrebbero fungere da traino per le altre, o almeno da esempio;
- In alcuni casi l’impegno delle case corrisponde ad un impegno dell’ispettoria di appartenenza, ma in altri casi no. Sarà importante favorire le sinergie, il coordinamento e fornire indicazioni chiare dalla Sede Centrale verso le Ispettorie, e da queste verso le opere.
- Si conferma anche in questo caso l’importanza di fornire un supporto pratico per l’inserimento del tema nel PEPS ispettoriale e locale. Per questo motivo, il tema è stato incluso nella formazione proposta, soprattutto al fine di consolidare le basi teoriche e le motivazioni ad agire, e far così comprendere l’importanza di avere una visione strutturale sulla tematica, e non solo di realizzare interventi o progetti estemporanei o isolati.
- Le opere più attive e convinte sono quelle dei Paesi dove gli effetti dei cambiamenti climatici sono più forti. È quindi importantissimo sostenere le opere già impegnate o che vogliono impegnarsi nei Paesi dove la fragilità del territorio e della società è maggiore.
- Sarà importante favorire le sinergie e le collaborazioni che in ciascun Paese possono nascere con le diocesi, i movimenti come il Laudato Si’ Movement e le altre organizzazioni che perseguono gli stessi obiettivi, per moltiplicare l’impatto e agire in modo sinodale.
- Si sta lavorando anche ad un posizionamento della Congregazione nei riguardi dell’Ecologia Integrale e questo sarà di supporto alle ispettorie e quindi anche alle case.
https://www.infoans.org/sezioni/notizie/item/14528-rmg-90-minuti-di-formazione-sull-ecologia-integrale-offerti-dal-settore-pastorale-giovanile#sigProIda89777f7b8