L’appuntamento, in programma dal 19 al 28 ottobre, è così ravvicinato al precedente a motivo della volontà di recuperare gli incontri persi durante la fase più dura della pandemia. Come di consueto, è organizzato dal Vicario del Rettor Maggiore don Stefano Martoglio, e dal suo Segretario, don Saimy Ezhanikatt.
Partecipano all’incontro:
- Don Manuel Cayo, Ispettore del Perú (PER);
- Don John Bosco Pitisant Dhepharat, Ispettore della Thailandia (THA);
- Don Giuliano Giacomazzi, Ispettore dell’Italia–Lombardo-Emiliana (ILE);
- Don Manuel Jiménez, Superiore della Visitatoria Africa-Congo Congo (ACC);
- Don Jose Kochamkunnel, Ispettore di India-Chennai (INM);
- Don Simon Asira Lipuku, Ispettore dell’Africa Est (AFE);
- Don Carlo Lira, Ispettore del Cile (CIL);
- Don Pierre Célestin Ngoboka, Superiore della Visitatoria Africa Grande Laghi (AGL);
- Don Krzystof Rychcik, Superiore della Visitatoria Zambia-Malawi-Zimbabwe-Namibia (ZMB)
- Don Francisco Sánchez, Ispettore dell’Ecuador (ECU);
- Don Januarius Sangma, Ispettore di India-Guwahati (ING);
- Don Timothy Zak, Ispettore degli Stati Uniti Est e Canada (SUE).
Numerose nel programma sono le uscite previste per “abbeverarsi del carisma salesiano” e per vivere momenti di fraternità: grazie alla collaborazione delle comunità religiose dei luoghi interessati, gli Ispettori partecipanti potranno conoscere nel profondo la Torino salesiana, Chieri e il Colle Don Bosco, Mornese, la Valponasca e Nizza Monferrato, oltre alle attività portate avanti dalla Procura Missionaria salesiana “Missioni Don Bosco” di Torino.
Ogni giorno prevedrà anche momenti di formazione, con interventi che spazieranno dalla spiritualità di Don Bosco nei sogni al senso del discepolato nella vita religiosa salesiana; dal ruolo di Maria Ausiliatrice nell’esperienza spirituale di Don Bosco, alla disanima dell’avventura vocazionale e spirituale di Don Bosco; fino alla riflessione sull’identità consacrata salesiana nelle due forme.
Tutto questo, insieme ai momenti di spiritualità e alle celebrazioni condivise, farà da cornice – non certo meramente decorativa – al momento chiave dell’appuntamento: il colloquio individuale che ogni Ispettore ha con il Rettor Maggiore, per esaminare congiuntamente il livello di applicazione delle linee guida consegnate ad inizio mandato e delle altre eventuali raccomandazioni, così come le sfide e le realtà peculiari cui ogni Ispettore deve far fronte.
Dai commenti e dalle reazioni manifestati già in questi primi giorni dagli Ispettori, si percepisce un grande entusiasmo per poter condividere insieme queste giornate, arricchirsi nella conoscenza reciproca e crescere nel senso di appartenenza alla Congregazione.
Harris Pakkam