Polonia – Consacrazione della chiesa e istituzione del Santuario del Beato Stefan Wyszyński

28 Settembre 2021
Foto di Tadeusz Surma

(ANS – Kobylanka) – Lo scorso 18 settembre, alla presenza di numerosi pellegrini, sacerdoti, diaconi, seminaristi e suore, l'arcivescovo Jan Romeo Pawłowski, segretario per le rappresentanze pontificie, ha consacrato la chiesa dedicata al Beato Stefan Wyszyński. Per decreto dell'arcivescovo metropolita di Szczecin-Kamień, mons. Andrzej Dzięga, la chiesa di Kobylanka è diventata il Santuario del Beato Cardinale Stefan Wyszyński.

All'Eucaristia, oltre al Delegato del Santo Padre mons. Jan Romeo Pawłowski e mons. Andrzej Dzięga, hanno partecipato diversi vescovi, tra i quali mons. Henryk Wejman, mons. Krzysztof Włodarczyk e mons. Marian Blażej Kruszyłowicz. Erano presenti anche don Tadeusz Itrych, Superiore dell’Ispettoria di Piła, e don Marcin Możejko, Economo Ispettoriale.

Alla cerimonia ha partecipato inoltre la signora Anna Rastawicka, una propagatrice degli insegnamenti del “Primate del Millennio”, come veniva chiamato il Beato Wyszyński. La signora Rastawicka, che lavorò per molti anni nella Segreteria del “Primate del Millennio”, è stata quindi testimone della sua eroica vita.

La celebrazione è stata preceduta dalla recita del Santo Rosario, da concerti e conferenze, condotti dal salesiano don Jarosław Wąsowicz. Dopo la Santa Messa, è stato servito un rinfresco per i pellegrini, un concerto dell'orchestra dell'esercito polacco e il coro "Soli Deo" di Kobylanka. La giornata di sabato si è conclusa con la preghiera alla Madonna di Jasna Góra.

Il giorno successivo, la comunità parrocchiale ha vissuto una solenne celebrazione in occasione del 45° anniversario di sacerdozio dell'ex parroco della parrocchia, don Kazimierz Drynikowski, SDB. Dopo la Santa Messa, presieduta dall'ispettore don Tadeusz Itrych, ha avuto luogo una festa parrocchiale per famiglie e bambini.

In Polonia il cardinale Stefan Wyszynski fu sempre considerato un santo, ma anche il padre della sua patria, che non abbandonò quando fu occupata dai nazisti e che difese contro il comunismo. Non è stato solo un eccezionale leader spirituale, ma anche uno "capo di Stato", un'autorità morale. Nel marzo 1946 fu nominato vescovo di Lublino, e nel suo stemma episcopale mise le parole "Soli Deo", all'unico Dio. Dopo la morte di August Hlond, salesiano, nel 1948 fu nominato arcivescovo di Gniezno e Varsavia e Primate di Polonia. Creato cardinale nel gennaio 1953, ha pagato con il carcere la difesa della Chiesa. Di fronte all'imposizione di un regime che gli avrebbe tolto la libertà religiosa, non ha taciuto, ha scritto, ha espresso la sua opposizione e per questo è stato arrestato. Trascorse tre anni in prigione, dal 1953 al 1956. Il “Primate del Millennio” è morto il 28 maggio 1981, a Varsavia. Il suo funerale divenne una manifestazione nazionale e vi parteciparono anche rappresentanti del regime comunista.

Il processo di Beatificazione del cardinale Stefan Wyszynski iniziò già nel 1989. Nell'ottobre 2019, Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare un decreto sul miracolo della guarigione di una giovane donna di 19 anni da un cancro alla tiroide, alla quale i medici non avevano dato alcuna possibilità di guarigione. La Beatificazione ha avuto luogo il 12 settembre 2021 a Varsavia.

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