All’incontro hanno partecipato i salesiani coadiutori di tutte le Ispettorie salesiane del continente, oltre ad alcuni coadiutori di “Casa Zatti”, il Centro di Formazione dei Salesiani Coadiutori in Europa, insieme ad alcuni sacerdoti salesiani, come don Gabriel Romero, Consigliere per la Regione America Cono Sud; don Eduardo Castro, il primo direttore del CRESCO; don Juan Antonio Suriel, l’attuale Direttore; don Nivaldo Pessinatti, Ispettore di Brasile-Recife (BRE), e don Paco Santos, del Settore Formazione. In totale c’erano quasi cento religiosi, dai 19 agli 88 anni, da chi aveva appena due settimane a chi aveva 44 anni dalla professione.
La metodologia dell’incontro ha previsto due sessioni da due ore ciascuna nelle rispettive due giornate, comprensive di relazione da parte degli esperti e risonanza in assemblea. Don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione, e il sig. Domenico Duc Nam Nguyen, Delegato del Rettor Maggiore per i Salesiani Cooperatori e gli Exallievi di Don Bosco, sono stati i relatori.
Il Consigliere Generale per la Formazione, nello specifico, ha parlato su tre particolari ambiti: la formazione in missione, come crescita continua e permanente, che richiede la presenza tra i giovani; l’accompagnamento pastorale e le modalità per promuovere il protagonismo dei giovani, tenendo presenti anche la conversione ecologica, il mondo digitale e la partecipazione dei giovani salesiani al rinnovamento della formazione, per dare impulso ad una formazione “sinodale”; e, infine, l’identità salesiana consacrata, illustrando la bellezza delle due forme in cui essa si esplica, laicale e sacerdotale, e sottolineando l’attenzione al nocciolo della dimensione carismatica.
Da parte sua, il sig. Duc Nam Nguyen, ha parlato della complementarietà nella missione salesiana, con uno sguardo alla sesta proposta programmatica del Rettor Maggiore – “INSIEME AI LAICI NELLA MISSIONE E NELLA FORMAZIONE La forza carismatica offertaci dai laici e dalla Famiglia Salesiana” –. Egli ha ricordato come “Fin dall’inizio il nostro Fondatore si preoccupò di coinvolgere il maggior numero di collaboratori possibili nel suo progetto operativo”.
Quindi, ha ricordato che lo stesso Papa Francesco, nel consegnare ai Salesiani il mandato di vivere “l’Opzione Valdocco”, abbia parlato “di due presenze che costituiscono un ‘antidoto’ contro ogni tendenza clericalista e rigorista: il Salesiano Coadiutore e le donne”.
Infine, ha suggerito tra atteggiamenti: una “creatività traboccante” per affrontare con intelligenza e generosità le situazioni generate dalla pandemia; una “solidarietà concreta” con i più bisognosi; un “profondo spirito di fede”, convinti che Dio si rende vicino e accompagna i suoi figli.
Commentando l’incontro don Coelho ha lodato le dinamiche interattive e lo spirito salesiano condiviso: “Quando i salesiani coadiutori si mettono insieme sprigionano tante buone energie”; e ha auspicato che in futuro si possa realizzare un simile incontro in presenza.
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