Parte I: Storia, arte e architettura
Per Don Bosco l’arte e l’architettura furono sempre al servizio dell’educazione e della catechesi. In quest’ottica, la prima metà della visita si concentra su queste domande: Perché Don Bosco scelse la Basilica rinascimentale di San Giorgio a Venezia come modello per la sua facciata? Quali passi della Sacra Scrittura e quali eventi della storia della Chiesa vi sono rappresentati? Perché c’è una statua della Madonna della Misericordia sulla cupola se la Basilica è dedicata a Maria Ausiliatrice? Quali sono le radici storiche della devozione a Maria “Ausiliatrice”? Quando e perché la Basilica ha subito due grandi restauri? Chi furono i principali artisti incaricati di adornarla? Quale messaggio voleva comunicare Don Bosco attraverso il quadro di Maria Ausiliatrice della pala d’altare, divenuto un’icona riconosciuta in tutto il mondo come “la Madonna di Don Bosco”? In che modo la Basilica trasmette la devozione ai “Tre bianchi amori” di Don Bosco? Come si sono unite fede e finanze per pagare una chiesa talmente grandiosa?
Parte II: Gli eroi della Famiglia Salesiana
La seconda parte della visita si concentra sugli “eroi della Famiglia Salesiana” che sono onorati negli altari laterali e nella Cripta delle Reliquie: Santa Maria Domenica Mazzarello, San Domenico Savio, San Francesco di Sales, il Beato Michele Rua e il Beato Filippo Rinaldi (I e II Successore di Don Bosco), e i protomartiri salesiani, mons. Luigi Versiglia e don Callisto Caravario.
L’altare di San Giuseppe riceve un’attenzione particolare, essendo l’unico altare rimasto immutato da quando Don Bosco lo costruì e lo benedisse.
Questa sezione culmina con la presentazione dell’altare di Don Bosco, che ha sostituito l’altare originale dedicato a San Pietro come Vicario di Cristo. Don Bosco viene qui onorato da dopo la sua beatificazione, avvenuta il 2 giugno 1929, quando il suo corpo vi fu traslato dalla scuola salesiana di Valsalice. Egli attende la gloria della Risurrezione presso l’altare dove celebrò la Messa quotidiana per vent’anni.
Parte III: La Missione
Infine, il tour riflette sulla dimensione missionaria della Basilica. Dal pulpito di noce nella navata della chiesa, Don Bosco diede il mandato alla I Spedizione Missionaria Salesiana, nel 1875 sotto la guida di don Giovanni Cagliero, futuro vescovo e cardinale. Il video esplora alcune delle accorate parole che Don Bosco pronunciò in quell’occasione, che ancora oggi riecheggiano nella Basilica e che permettono di riflettere sulla missione dei Salesiani e della Famiglia Salesiana nella Chiesa e nel mondo.
Parte IV: “La nostra Chiesa, la casa di nostra madre”
Alle fondamenta della Basilica ci sono le parole che Maria rivolse a Don Bosco quando gli rivelò il suo desiderio di costruire questa chiesa: Hic est domus mea, inde gloria mea (Questa è la mia casa, da qui la mia gloria).
“Queste parole, come ispirarono Don Bosco a realizzare quello che sembrava un sogno impossibile, hanno ispirato anche questo video – afferma don Pace –. Molti salesiani e devoti di Maria Ausiliatrice non avranno mai il privilegio di visitare Valdocco. Per noi che serviamo la Congregazioni qui, questo privilegio diventa una responsabilità: quella di rendere questa Basilica più accessibile al mondo salesiano, nella loro lingua. Come nostra madre amorevole, Maria non solo accoglie i suoi figli che possono venire a Valdocco, ma anche, da Valdocco, il suo amore va ad abbracciare tutti i suoi figli in lungo e in largo. Speriamo che questo video possa essere in qualche modo un’esperienza di abbraccio da parte di nostra Madre”.
L’equipe di produzione di questo tour ha visto collaborare uomini e donne, laici, religiosi e ordinati: in primo luogo, Katia Fiorito, che lo ha registrato e montato, e don Mike Pace, sacerdote salesiano, come guida. Hanno collaborato anche l’ANS, Agenzia iNfo Salesiana, per le foto in HD e le riprese con il drone, il Rettore e Vicerettore della basilica, rispettivamente don Guido Errico e don Vincenzo Trotta SDB, e don Maurizio Palazzo, maestro di cappella della basilica, per il suo supporto musicale.
Il tour virtuale della Basilica insieme a don Pace, della durata di un’ora circa, inizia qui.