La Procura Missionaria fornisce aiuti attraverso progetti educativi, sanitari, di assistenza umanitaria, per la costruzione di chiese e grazie al programma “Salesian Lay Missioners” (SLM). Un esempio recente di come le Missioni Salesiane hanno aiutato lo sviluppo morale e spirituale nell’ambito dell’educazione è come sia riuscita a raccogliere una donazione di 1.000 Bibbie dalla “Fondazione Koch”, per poi distribuirle a giovani indigeni in Messico. O, ancora, come abbia sostenuto la costruzione di 35 cappelle durante il 2020, destinando a tali progetti un totale di 607.475 dollari.
Certamente un modo in cui “Salesian Missions” ha partecipato all’anno speciale della Laudato Si’ è stato il sostegno al programma di formazione sulle energie rinnovabili realizzato in Tanzania, che ha formato oltre 480 studenti. Con il finanziamento della “Fondazione Charles Stewart Mott”, i Centri di Formazione Professionale salesiani hanno creato dei laboratori di formazione e hanno migliorato le loro lezioni e le sessioni pratiche in tema di energia solare ed elettronica. Gli studenti ora studiano l’installazione dei pannelli fotovoltaici, il funzionamento e la manutenzione delle attrezzature e vedono accresciute le loro competenze in materia di energie rinnovabili, un settore professione in rapida crescita in Tanzania.
“L’energia solare è la via del futuro, ed è meglio per l’ambiente – ha continuato don Baek –. Quello che stiamo facendo, pertanto, è formare giovani uomini e donne nel settore. Dopo il diploma, il 100% dei ragazzi trova lavoro. È qualcosa di fantastico, perché abbiamo bisogno di persone ben formate in questo campo”.
L’impegno di “Salesian Missions” per la cura della Casa Comune si è manifestata anche nel programma di finanziamento a moltissime iniziative per la fornitura di acqua pulita e potabile in tutto il mondo. In Burkina Faso, solo per fare un esempio, la Procura Missionaria di New Rochelle ha recentemente aiutato ad installare una pompa d’acqua ad energia solare presso il “Centro Don Bosco”.
Conclude don Baek: “Prima che arrivasse la pandemia ho potuto visitare solo due Paesi, Tanzania e Kenya, e in entrambi questi luoghi tanti bambini devono percorrere lunghe distanze senza scarpe per avere acqua da bere. Le parrocchie salesiane li aiutano e noi raccontiamo le loro storie quando realizziamo uscite e campagne di raccolta fondi. E vediamo che i progetti per rifornire le comunità di acqua pulita ricevono sempre risposte positive”.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: https://salesianmissions.org
Julia St. Clair