Con 59 anni da salesiano, 51 da sacerdote e 28 da vescovo, il presule viveva in Perù, dove era stato inviato come missionario ad vitam, nell’ambito della 150° Spedizione Missionaria Salesiana. In quel momento, fedele al suo motto episcopale - “Non per essere servito, ma per servire” – mons. Melani aveva riconosciuto: “Mi ha stupito sentire di nuovo in me, con forza, questa chiamata e mi ha stupito pensare che Dio ha un progetto nuovo per un vecchietto di 81 anni. Credo che il Signore continui a dirmi ‘Non aver paura… Sono al tuo fianco’. La vita cristiana è una vita missionaria, non dobbiamo aver paura di percorrerla… Con Gesù tutto è possibile”.
Saputa la notizia, l’Ispettore salesiano del Perù, don Manolo Cayo SDB, ha condiviso: “L’8 dicembre 2019 era arrivato nel Vicariato apostolico di Pucallpa (Ucayali), per unirsi alla comunità salesiana che anima la cattedrale, la scuola ‘Don Bosco’ e altre due parrocchie del Vicariato. Durante questo periodo si è dedicato completamente alle persone che venivano da lui per consigli e preghiere. Alla fine di marzo ha contratto il virus Covid-19 e, a causa delle complicazioni causate da questa malattia, oggi ha vissuto la sua Pasqua, il che ci lascia molto tristi e, allo stesso tempo, molto grati per tanta dedizione e generosità. Caro Marcello: hai vissuto intensamente il tuo motto, hai servito e ti sei donato generosamente al tuo popolo, hai dato tutto. Il tuo cuore missionario riposa in pace, ma il tuo esempio e la tua testimonianza rimarranno vivi tra noi, come un segno chiaro e luminoso dell’amore di Dio per noi”.
Marcello Angiolo Melani era nato a Firenze, Italia, il 15 settembre 1938. Fece la prima professione religiosa il 16 agosto 1962 a Chieri, fu ordinato sacerdote a Torino il 21 marzo 1970, e aveva conseguito la Licenza in Teologia Dogmatica.
Nel 1971 arrivò missionario nella Patagonia argentina e fu inviato alla scuola “Don Bosco” di Bahia Blanca. Ha servito come Direttore della scuola “San Luigi Gonzaga” di Esquel, (1972-1980), Direttore della scuola “La Piedad” a Bahía Blanca (1981-1984) e poi parroco nella medesima opera (1981-1988), oltre che Consigliere ispettoriale per l’allora Ispettoria di Argentina-Bahia Blanca (1981-1990). È stato poi Direttore della missione salesiana a Junín de los Andes, (1989-1990) e Direttore e Parroco dell’opera “Don Bosco” di San Carlos de Bariloche (1991-1993).
Il 23 luglio 1993 venne nominato vescovo coadiutore di Viedma, fu ordinato vescovo il 18 settembre 1993 e assunse la carica di vescovo titolare di Viedma, per successione, il 28 giugno 1995. Il 9 gennaio 2002 fu invece nominato vescovo di Neuquén, assumendo la guida della diocesi il 6 aprile successivo. Nella Conferenza Episcopale Argentina è stato membro della Commissione per la Pastorale Aborigena e della Commissione sulle Migrazioni.
Dopo aver presentato la rinuncia al servizio episcopale, dal finire del 2011 era tornato a servire i bisognosi presso le opere salesiane: dapprima nella Comunità Missionaria Salesiana di Zapala, presso Neuquén, poi di nuovo a Junín de los Andes, infine, con la partecipazione alla 150° Spedizione Missionaria Salesiana, che lo ha portato a spendere gli ultimi mesi della sua vita per i poveri del Vicariato apostolico di Pucallpa.
Sulla sua pagina Facebook si moltiplicano le testimonianze colme di affetto di chi lo ha conosciuto. Qui è anche disponibile una sua breve intervista in cui parla della sua scelta di partire missionario ad 81 anni di età.
Fonte: AICA
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