Per l’anno accademico 2015-16 i Salesiani hanno dato inizio al programma nel mese di ottobre 2015, visitando i riformatori e incontrando detenuti e personale delle strutture. Quindi, sulla base dell’interesse e della durata della detenzione, il direttore dell’opera salesiana, don Johnson Paulraj, insieme con il Preside, signor Fakreldeen, ha provveduto a selezionare gli allievi: 52 da Kobar e 39 da Jeref, cui vanno aggiunti altri ragazzi poveri e bisognosi delle vicinanze e alcuni giovani usciti dal ciclo scolastico, per un totale di 112 studenti.
Il 12 ottobre scorso sono iniziati i corsi, per meccanico automobilistico, elettricista, muratore e saldatore, con i primi due corsi che hanno raccolto il maggior numero di adesioni.
I ragazzi venuti da Kobar e Jefer erano al riformatorio principalmente per furti, abuso di droghe, piccole truffe, risse o disturbo della quiete pubblica. Per questo, oltre alla formazione tecnica, viene curata la formazione umana e ai valori, insieme allo sport, elemento essenziale per ridurre lo stress psicologico e la tristezza.
Nella seconda settimana di maggio gli allievi hanno iniziato a sostenere le prove d’esame e il 31 maggio si sono diplomati, in una giornata solenne a cui hanno partecipato anche don Joseph Pulikkal, SDB, Delegato ispettoriale per il Sudan, autorità locali e rappresentanti dei due riformatori.
Molto spesso dopo il completamento dei corso presso il Centro di Formazione Professionale “St Joseph” alcuni vengono rilasciati dal riformatorio e possono iniziare una nuova vita.
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