Dopo un anno difficile e denso di prove per tutta l’umanità, quale è stato il 2020, l’unico modo per guardare al Natale e al 2021 con “serena interiorità” è quello di utilizzare uno sguardo di fede, una fede che si fa speranza. “Mi piace la fede che si fa speranza”, esordisce infatti il Rettor Maggiore, con una citazione dal cardinale vietnamita Van Thuán – uno che di fede e di speranza se ne intendeva, essendo stato per lunghi anni incarcerato per la sua fede.
“Come parlare di Natale quando abbiamo vissuto tutta questa realtà?” si domanda Don Á.F. Artime. Per i cristiani è sempre possibile, perché Natale “Vuol dire che Dio ci viene incontro, che Dio ancora oggi si fa uomo, vicino all’uomo, nel suo Figlio Gesù” afferma il Rettor Maggiore.
Il nuovo anno, pertanto, può essere una buona occasione per ripartire diversi e migliori di prima: più attenti alla cura del Creato, al “grido di migliaia di giovani”, ad accogliere i migranti “in modo umano”, e a costruire una realtà “di compassione, di misericordia di mano che si avvicina a quelli che ne hanno bisogno”
Il video del Rettor Maggiore è disponibile su ANSChannel – in italiano, spagnolo, inglese, francese, portoghese e polacco – nei rispettivi canali linguistici.