I salesiani, come Congregazione, sono presenti in oltre 130 Paesi e già realizzano diversi progetti in questi ambiti, sia in Portogallo - attraverso il servizio sociale “SolSal” – sia nei Paesi in via di sviluppo. Il nuovo organismo, “Missão Dom Bosco - Fundo Solidário Salesiano Salesiana” si propone in tal senso di sostenere i programmi e le azioni a breve, medio e lungo termine che saranno avviati o sono già in corso per contribuire alla sostenibilità e al raggiungimento degli obiettivi delineati, sia in Portogallo, sia all’estero.
La piattaforma, integrata nel sito web dei salesiani nel Paese (www.salesianos.pt), presenta le novità dell’azione sociale salesiana in Portogallo e dei programmi in tutto il mondo, e mette inoltre a disposizione diverse forme di contributo per donatori di vecchia data e nuovi: per diventare Salesiani Benefattori, con contributi ricorrenti che sostengono trasversalmente il lavoro dei Salesiani sul campo, o per diventare Salesiani Donatori, con contributi specifici a Progetti e/o Campagne Tematiche che verrannno presentati e dettagliati nella piattaforma.
“Missão Dom Bosco” garantisce inoltre che le donazioni ricevute siano utilizzate nella loro interezza per lo scopo a cui sono destinate, con la “Fundação Salesianos” che si assume i costi inerenti alle operazioni di gestione, comunicazione e retribuzione delle risorse umane. Alla fine dell’anno verrà inviato un rapporto dettagliato ai donatori, affinché siano a conoscenza del totale e dell’uso delle donazioni ricevute.
“Vogliamo tramandare l’esempio di Don Bosco e poter essere una risposta sociale ai bambini e ai giovani che ne hanno più bisogno, dando loro gli strumenti per avere un futuro con più opportunità, in Portogallo e nel mondo – spiega don José Aníbal Mendonça, Ispettore dei Salesiani in Portogallo –. ‘SolSal’ in Portogallo ha fatto un lavoro notevole, così come le missioni salesiane, in Paesi con contesti sociali molto svantaggiati, hanno avuto risultati molto positivi e incoraggianti per i bambini, i giovani e le loro famiglie. Tutto questo ci incoraggia a voler fare la differenza in queste giovani vite e ci motiva, con il sostegno dei nostri donatori, a continuare ad aiutare di più e meglio, soprattutto in questi tempi di grande incertezza e insicurezza sociale che stiamo vivendo”.
“Missão Dom Bosco” è stata avviata il 13 giugno, giorno di Sant’Antonio di Padova (nato a Lisbona), Patrono dell’Ispettoria salesiana del Portogallo. La sua prima campagna verrà lanciata a breve e si concentrerà sull’impatto della pandemia di Covid-19 in Portogallo.