Nel mese di marzo circa 50.000 schermi digitali hanno illuminato le facciate degli edifici più emblematici di quasi venti città cinesi con i volti degli operatori sanitari che hanno assistito i pazienti contagiati da COVID-19. “Non c’è dubbio, i professionisti medici sono i grandi eroi di questa storia”, ha scritto la giornalista Lea A., di redEMC. In effetti, il dr. Venancio è uno questi eroi.
Il 24 gennaio 2019 il dr. Venancio terminava il suo mandato come Presidente dell’Associazione Nazionale degli Exallievi e Exallieve di Don Bosco, per il quale ha anche presieduto la “Fondazione Alberto Marvelli”, che gestisce e amministra il Centro di Formazione Professionale “Padre Bartolomé Ambrosio, SDB”. “Il Dottor Venancio oltre alle sue qualità professionali di medico ed Exallievo, come persona ha una grande formazione salesiana e qualità umana”, ha scritto il sig. Raúl Vázquez. E queste caratteristiche le vive come un vero professionista, con una formazione salesiana, in mezzo a questa pandemia.
“Il dr. Venancio adesso lavora con i pazienti affetti da COVID-19, lasciando la sua famiglia per andare in un ospedale che sta a 5 ore dalla capitale, e dopo ritorna per fare lo stesso nell’ospedale che ha la responsabilità nazionale dei contagiati – spiega Raúl Vásquez, Direttore del “Centro Bartolomé Ambrosio SDB” –. È sempre sorridente, parla sempre di Don Bosco, di Artemide Zatti, di Maria Ausiliatrice. È un medico che vive una spiritualità straordinaria e con una serenità veramente ammirevole”.
In Guatemala i casi di COVID-19 sono aumentati e ammontano a circa 5.500. Di fronte a questa situazione, il dr. Venancio “è un medico che vive per servire gli altri, non è un medico ricco, il suo lavoro è tra i più poveri, tra i salesiani, tra i seminaristi, la gente del popolo che a volte non può pagare per il suo servizio. È un exallievo di Don Bosco che vive l’educazione salesiana ricevuta”, afferma il sig. Vásquez.