P. Casado Neiva, che è anche Presidente della Fondazione Alexandrina de Balasar, ha dato l’annuncio al termine delle celebrazioni in ricordo del 16° anniversario della beatificazione della Salesiana Cooperatrice, tenutesi lo scorso 25 aprile.

Il sacerdote ha sottolineato che “i tempi sono difficili, ma Dio è un padre e chiama sua figlia Alexandrina, e a maggio vuole fare un regalo per costruire tutto questa splendida opera”.

L’Arcidiocesi di Braga e la Fondazione Alexandrina de Balasar vogliono iniziare la costruzione del santuario eucaristico dedicato alla beata Alexandrina María da Costa.

Secondo quanto reso noto dalla Fondazione, il santuario svilupperà architettonicamente tre elementi fondamentali: l’Eucaristia, Gesù Crocifisso e la Vergine Maria. La struttura avrà infatti la forma di una tenda, a richiamare il manto di Maria; ma la pianta dell’edificio avrà come centro una croce, e il tabernacolo sarà posizionato al centro di questa croce, nella Cappella dell’Adorazione, in modo tale da essere visibile da ogni settore della grande struttura: l’emiciclo della chiesa maggiore, la cappella contenente le spoglie della beata e la cappella per le confessioni e le celebrazioni dei piccoli gruppi.

Il complesso del santuario comprenderà anche il centro di accoglienza del pellegrino, l’ospitalità, un centro di spiritualità, un auditorium con sale riunioni, gli uffici per la Rettoria e la direzione della fondazione. Date le dimensioni dell’edificio, la costruzione procederà per fasi.

Nell’anno in cui la beata morì, il 1955, nel giorno del 38° anniversario della prima apparizione di Fatima, il 13 maggio, Gesù apparendo ad Alexandrina le promise: “Dopo la tua morte, la tua tomba, la tua sepoltura, parlerà intimamente a migliaia, a migliaia di peccatori. Le anime verranno a te, e attraverso di te, come ora, continueranno ad essere arricchite”.

Ulteriori informazioni e il video esplicativo del progetto sono disponibili sul sito della Fondazione Alexandrina de Balasar.

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