Secondo le statistiche più aggiornate, al 31 dicembre dell’anno scorso, nelle 12 circoscrizioni e nei 23 Paesi della regione, si contavano 53 professi temporanei e 155 professi perpetui.
Nel contesto della comunità mondiale salesiana, che vede diminuire il numero dei Coadiutori, la regione Asia Est-Oceania si distingue pertanto nel registrare, insieme a quella dell’Africa-Madagascar, una tendenza di crescita, con un saldo attivo di 21 unità rispetto al 2002, anno di nascita della regione. Nello stesso arco di tempo, a livello globale, il numero dei Coadiutori è diminuito di 626 unità (da 2260 a 1634).
Anche la geografia interna alla regione registra delle variazioni: 60 anni fa era l’Ispettoria cinese ad avere il maggior numero di Coadiutori, ora il primo posto è occupato dal Vietnam, con ben 62 Salesiani laici. Mentre le Ispettorie di Australia-Pacifico e Filippine Sud rimangono stabili, quelle di Cina, Giappone, Corea del Sud e Filippine Nord registrano dei cali; crescono invece le circoscrizioni di Indonesia, Timor Est, Papua-Nuova Guinea e Isole Salomone, Myanmar, Thailandia e Vietnam.
A livello di nazioni, ci sono 9 Paesi che ancora non annoverano Salesiani Coadiutori autoctoni: Fiji, Nuova Zelanda, Samoa, Pakistan, Papua-Nuova Guinea, Isole Salomone, Malesia, Laos e Mongolia; mentre la Cambogia ha da poco accolto con gioia il suo primo Salesiano Laico.
La presenza o assenza di Coadiutori nei Consigli ispettoriali, nelle commissioni di formazione o ancor più l’assenza nei casi di aspirantato, prenoviziato e noviziato, è poi un elemento centrale per l’equilibrio carismatico.
Molte sono le riflessione che possono scaturire da queste statistiche: quali sono i fattori che favoriscono una solida crescita della vocazione dei Salesiani Coadiutori? Cos’è che rende una comunità salesiana “amichevole” verso i Salesiani Laici? Il VII Congresso dei Salesiani Coadiutori della regione Asia Est-Oceania analizzerà certamente molti di questi punti, ma una cosa è certa: l’impatto principale sulla crescita della vocazione salesiana, nelle sue due forme, non deriva dall’esterno, ma dalla “cultura salesiana” creata all’interno di ciascuna comunità ispettoriale.
Fonte: AustraLasia