Stati Uniti – Nella Giornata Mondiale del Malato, “Salesian Missions” evidenzia i programmi medici per le persone bisognose in tutto il mondo
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11 Febbraio 2025

(ANS – New Rochelle) – “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana di New Rochelle, negli Stati Uniti, si unisce alle organizzazioni cattoliche di tutto il mondo per onorare la Giornata Mondiale del Malato. Ogni anno l’11 febbraio, il Papa celebra la giornata con un messaggio speciale con il quale invita alla vicinanza spirituale e fisica a tutti coloro che sono malati. Fu San Giovanni Paolo II a istituire la giornata “per incoraggiare il popolo di Dio, le istituzioni sanitarie cattoliche e la società civile a essere sempre più attenti ai malati e a coloro che si prendono cura di loro”.

In tutto il mondo i salesiani gestiscono più di 150 cliniche mediche e ospedali, per lo più in zone rurali, che soddisfano un'ampia gamma di esigenze di assistenza medica dei giovani e delle loro famiglie.

Come spiegato dal Direttore di “Salesian Missions”, don Michael Conway, “I Salesiani assicurano che i giovani poveri e le loro famiglie abbiano accesso a servizi sanitari essenziali. Attraverso ospedali, dispensari e cliniche mediche mobili, i Salesiani si prendono cura delle esigenze mediche di coloro che vivono in aree spesso remote e hanno scarso accesso alle cure”.

In occasione della Giornata Mondiale del Malato 2025, “Salesian Missions” è orgogliosa di mettere in risalto i programmi medici e sanitari che forniscono servizi essenziali a chi vive in povertà.

I Figli di Don Bosco stanno supportando, ad esempio, gli indigeni che vivono al confine amazzonico tra Ecuador e Perù, che affrontano l’emarginazione e non hanno accesso alle cure mediche. Attraverso l’Ispettoria salesiana dell’Ecuador e il suo Ufficio di Pianificazione e Sviluppo, i salesiani sono stati in grado di fornire ai residenti locali supporto e valutazioni mediche di follow-up.

Un salesiano ha affermato: “Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a fornire questa assistenza medica. Queste visite mediche sono state effettuate dalla comunità salesiana di Wasakentsa e dal Ministero della Salute dell’Ecuador, tramite quattro assistenti medici della zona e grazie al dottor Carlos Tovar, un medico specializzato in malattie tropicali, che parla Achuar, e all’Università delle Americhe. Siamo grati a tutti i benefattori della Famiglia Salesiana, alle autorità Achuar e al personale medico per ciò che hanno fatto per questa missione”.

In Repubblica Democratica del Congo, invece, l’ospedale “Afia Don Bosco” di Lubumbashi, ha un nuovo generatore per fornire all’ospedale elettricità costante, grazie ai finanziamenti dei donatori di “Salesian Missions”. L’ospedale, che funziona per il 65% del tempo con un generatore, subiva in passato frequenti interruzioni di corrente, che incidevano sulla sua capacità di fornire un’adeguata assistenza medica ai pazienti. Il vecchio generatore, in uso da tempo, infatti si era rotto, lasciando l’ospedale in una situazione precaria; ma con il nuovo dispositivo, invece, esso funziona in modo più efficace ed efficiente.

L’ospedale fornisce assistenza medica alla vasta popolazione. La struttura dispone in totale di 156 posti letto e offre ai pazienti di Lubumbashi e dintorni i sui servizi ospedalieri di: radiologia, pronto soccorso, medicina generale, medicina interna, pneumologia, ginecologia e ostetricia, dermatologia, odontoiatria, chinesiterapia, pediatria, chirurgia generale, neurochirurgia, psichiatria, oftalmologia, oncologia e molto altro ancora.

Anche in Niger, in special modo a Niamey, i salesiani hanno ricevuto i fondi di “Salesian Missions”, riuscendo così a sostenere 250 famiglie sfollate dalle comunità di Makalondi e Torodi. Come spigato da uno dei salesiani presenti in Niger, spesso le famiglie hanno trovato difficile fornire cibo ai loro figli, soprattutto durante le settimane di sfollamento a causa dei terroristi. Questa mancanza di cibo stava già degenerando in fame e morte finché non è stato fornito il supporto. Da quando è stato fornito il supporto, i bambini sono stati accuditi e nutriti. I salesiani stanno inoltre fornendo una serie di altri servizi per le famiglie, tra cui un rifugio temporaneo, acqua e utensili da cucina, esami e trattamenti medici, in particolare per bambini malnutriti e anziani.

Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), il Niger, che ospita oltre 900.000 sfollati, è il principale Paese d'asilo dell'Africa occidentale.

Nelle Filippine, il capitolo locale dell’Associazione delle “Damas Salesianas” (ADS - XVI gruppo della Famiglia Salesiana), situato nella parrocchia del Santuario Arcidiocesano di Nostra Signora di Lourdes a Cebu City, ha inaugurato nei mesi scorsi un nuovo ambulatorio medico per indigenti.

L’ambulatorio, intitolato al santo infermiere salesiano coadiutore Artemide Zatti, è rivolto principalmente agli indigenti della parrocchia, ma è disponibile anche per tutti i bisognosi, che vengono accolti e curati in base all’ordine di arrivo È aperto tre giorni alla settimana, grazie alla disponibilità di alcuni medici e professionisti della salute che offrono il loro tempo libero per le visite mediche.

Fonte: Salesian Missions 

InfoANS

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