Qual è il ruolo di “Don Bosco Mondo”?
Con il lavoro della ONG sosteniamo i Salesiani di tutto il mondo. La nostra organizzazione è stata fondata dai membri della parrocchia salesiana di Bonn, con lo scopo, inizialmente, di sostenere il lavoro dei Salesiani, attraverso la ricerca di fondi in favore delle attività che essi svolgono. Nel corso degli anni, poi, si è iniziato a sviluppare dei propri progetti. Fondamentalmente “Don Bosco Mondo” cerca fondi per investire in progetti che favoriscono bambini e giovani in condizioni precarie.
Che progetti portate avanti in Bolivia?
Sosteniamo i Salesiani nei settori della formazione tecnica e agricola. In questo paese, infatti, ci sono diversi centri di formazione agricola. Inoltre sosteniamo l’educazione integrale dei bambini con disabilità, e nelle opere salesiane di El Alto collaboriamo all’interno della nuova infrastruttura dell’Istituto Don Bosco. A Cochabamba stiamo sostenendo la progettazione di un centro di supporto per bambini con e senza disabilità. E stiamo anche avviando un progetto di sostegno nel settore agricolo, poiché abbiamo una buona esperienza lavorativa nel settore, specialmente nel rapporto con le comunità: desideriamo includere le comunità che vivono attorno a questi centri per offrire loro aiuto concreto e supporto.
Chi aiutate attraverso i progetti di "Don Bosco Mondo"?
La priorità nei nostri progetti ce l’hanno i bambini e i giovani, in particolare quelli poveri e in situazione di reale necessità, ma non dimentichiamo neanche tutte quelle persone che, indipendentemente dall’età, hanno bisogno di sostegno per avere una vita dignitosa. Ci spinge il fatto che in molti paesi, tra cui anche la Germania, ci sono bambini e giovani che non possono accedere ad una buona educazione e vogliamo aiutare tutti loro ad avere possibilità di sviluppo. Tutto il lavoro che facciamo viene svolto attraverso il coordinamento con i Salesiani che lavorano nei diversi paesi.