Don Ángel, può descriverci il documento, la sua genesi e il suo valore per la Congregazione?
Questo testo nasce per porre su un binario definitivo quello su cui ha lavorato il Capitolo Generale 28°, che, come sappiamo, è durato solo quattro settimane, anziché le sette previste. Lo abbiamo fatto insieme come Consiglio Generale, e anch’io stesso singolarmente, nella riflessione, nella preghiera e nel discernimento.
Nell’insieme delle “Riflessioni post-capitolari” c’è la “Lettera Programmatica del Sessennio”. Questa lettera, o proposta, offre le considerazioni che sono seguite al CG28, frutto del Capitolo stesso e sintesi del cammino fatto dalla nostra Congregazione nei sei anni precedenti. Si tratta di una riflessione ampia che offro alla Congregazione e che riprende innanzitutto lo spirito e gran parte del contenuto della Lettera che il Santo Padre Papa Francesco ha indirizzato al CG28; poi anche quegli elementi che ho ritenuto essenziali, già presenti nella riflessione fatta nell’assemblea capitolare, sui primi due nuclei; e infine la riflessione sul terzo, che abbiamo elaborato nel Consiglio Generale.
Certamente, giuridicamente i documenti approvati da un Capitolo Generale hanno un valore unico e straordinario. Però questo testo risponde proprio alla delibera del Capitolo che ha demandato al Consiglio Generale il compito di fornire tutti gli elementi per la guida della Congregazione nel sessennio.
Ecco, quindi, quello che offriamo: delle proposte di orientamento per il lavoro educativo, pastorale, carismatico fino al Capitolo Generale 29°.
Inoltre, dentro le “Riflessioni post-Capitolari” si troveranno anche l’intera Lettera del Santo Padre, che certamente arriverà al cuore di ogni salesiano; alcune riflessioni specifiche realizzate al Capitolo o nel Consiglio Generale; le delibere che si è fatto in tempo ad approvare prima della chiusura anticipata; e i tradizionali allegati, con le diverse lettere e i discorsi.
Quali sono le linee guida contenute nella lettera programmatica?
Nella lettera programmatica sono indicate otto proposte, tutte importanti e dal grande significato, che sono i cardini della proposta rivolta a tutte la Congregazione. Ciascuna Ispettoria, però, dovrà saper individuare quelle su cui dovrà concentrarsi di più, a seconda della condizione specifica, dei risultati già raggiunti in certi ambiti, o al contrario, delle sfide più pressanti in quel contesto.
Sicuramente, tra quelle che non possono essere messe da parte in nessun caso, mi permetto di sottolineare: la cura della nostra identità carismatica (1); la formazione del salesiano pastore d’oggi (4), per dare risposte salesiane e profetiche alla realtà; la presenza affettiva ed effettiva ai giovani (3), specie dei più poveri (5); senza dimenticare l’impegno per l’evangelizzazione e l’educazione alla fede (2), che oggi più che mai è un’esigenza mondiale.
Qual è il messaggio che Lei e il Consiglio Generale volete dare presentandolo il 16 agosto?
Non è un fatto incidentale: presentarlo nel giorno di Don Bosco significa ricordare quel ragazzo che ebbe una speciale predilezione da parte di Dio e che accolse la Sua missione. Le Costituzioni ci ricordano che la Congregazione non è frutto di un progetto umano, ma di un’ispirazione dello Spirito Santo. Quindi nel consegnare questo documento il 16 agosto vogliamo porre la vita e la realtà della Congregazione di oggi sotto la costante benedizione di Dio verso quel progetto a cui chiamò il Padre e Maestro dei Giovani.
Quando e come verrà diffuso?
Il 16 agosto il documento verrà diffuso nelle sei lingue più parlate nella Congregazione. Poi toccherà alle singole Ispettorie fare la traduzione nelle lingue locali.
Inoltre, poiché per questo sessennio che ho preso l’impegno di animare degli Esercizi Spirituali per tutti gli Ispettori e i loro Consigli di tutto il mondo – non appena sarà possibile farlo – posso già dire che nelle mie riflessioni utilizzerò molti elementi di questa proposta.
Sarà un modo per avvicinare questa visione della Congregazione a circa 900 salesiani direttamente impegnati con ruoli di animazione e governo.