In Siria, milioni di bambini a rischio

Foto: Don Bosco Damascus

Ieri, 15 marzo, ricorreva in Siria un triste anniversario: il dodicesimo dall’inizio della guerra. Oggi i combattimenti sono circoscritti al nord del Paese, nella zona controllata dai ribelli, ma le conseguenze sono ancora drammatiche e ulteriormente peggiorate con il terremoto.

La direttrice generale dell’Unicef, Catherine Russell, afferma che sono 3,7 milioni i bambini a rischio a causa del sisma. Il numero di bambini tra i 6 mesi e i 4 anni che soffrono di malnutrizione acuta grave è aumentato del 48% fra il 2021 e il 2022.

Sono dati che vanno ad aggravare il bilancio di sofferenze scaturito dalla guerra. Il conflitto, infatti, ha provocato più di mezzo milione di morti, più di 2,1 milioni di feriti e più di 13 milioni di sfollati.

I siriani rifugiati in altri Paesi sono circa 6,6 milioni. Molti di coloro che sono rimasti nel Paese ha bisogno di assistenza umanitaria. Tra i più bisognosi, 6,5 milioni sono minorenni.

Dopo il sisma, si stima che in Siria siano 1,5 milioni le persone rimaste senza casa e 5,4 milioni quelli che per sopravvivere dipendono dagli aiuti di emergenza.

Negli anni più duri della guerra, e ora dopo il terremoto, le opere salesiane in Siria continuano ad accogliere tutti coloro che ne hanno bisogno.

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