A questo incontro, che termina oggi, 16 novembre, partecipano don George Menamparampil, SDB, Coordinatore dell’Ufficio Missioni, don Alfonso Bauer, Superiore dell’Ispettoria dell’Uruguay (URU) e diversi membri delle Procure di Perù, Bolivia, Argentina, Cile, Paraguay, Ecuador, Costa Rica e Uruguay.
Nella prima giornata è stato approfondito il marketing relazionale, grazie all’intervento dell’esperto di marketing religioso, Carlos Luna, laico domenicano, direttore creativo dell’agenzia “PuedesMásMarketing”, specializzata nel marketing creativo. Nel settembre del 2017, invitato dai Salesiani, aveva organizzato il primo incontro di marketing religioso in Uruguay, dal titolo “Reinspira Tour Montevideo”.
Nel suo messaggio di saluto don Bauer ha richiamato la figura di Don Bosco e la sua capacità di raccogliere donazioni dai benefattori; ma ha anche ricordato che “il denaro per lui non erano un fine in sé, ma era preoccupato che i suoi ragazzi non avessero quello che era necessario e voleva che avessero i mezzi migliori per poter sviluppare tutte le loro potenzialità e capacità” Per questo ha concluso: “non perdiamo mai di vista il compito delle Procure, la spiritualità che ci sostiene, perché e per chi lo facciamo”.
Dopo la Messa, don Menamparampil ha preso la parola e ha espresso la sua approvazione per questo incontro: “L’iniziativa appartiene a tutti voi e a questa accogliente Ispettoria, l’Uruguay”.
Ha inoltre elogiato l’idea di condividere un momento di formazione, offerta da un esperto di marketing.
“Se dovessi riassumere in poche parole tutti gli elementi della raccolta di fondi, direi: far conoscere la missione, testimoniare la vita, amministrare e relazionare - ha detto don Menamparampil –. Dobbiamo far conoscere il nostro lavoro, amministrare bene i fondi, costruire e mantenere le relazioni con i nostri soci e benefattori. Secondo la mia opinione, l’80-90% del lavoro di raccolta fondi consiste in una buona comunicazione ed ecco perché quest’incontro ha grande importanza”, ha aggiunto.
“Un buon marketing, per un esperto, sta nell’entrare in empatia con l’altro, significa soddisfare un bisogno. Nel marketing creiamo desideri”, ha spiegato l’esperto del settore, Carlos Luna, durante l’incontro. In quest’ottica, ha invitato quindi a cambiare il proprio modo di vedere le cose, aggiungendo: “Nel marketing la chiave non è il mio progetto, ma quello che vogliono le persone. Per generare empatia è necessario identificare il pubblico, il che rende indispensabile segmentarlo”.
Luna ha poi spiegato alcune strategie relative al marketing relazionale, ha condiviso casi di campagne strategiche di reclutamento e sensibilizzazione e ha dato consigli per ottimizzare e creare una campagna efficiente.