Tale visione alternativa arriva proprio in occasione del vertice dei leader dell’Unione Europea (UE) di questa settimana, che vede all’ordine del giorno alcune questioni chiave per il futuro dell’Europa, come il fenomeno migratorio, la sicurezza, il lavoro e la Brexit; e ad un anno dal primo anniversario del referendum tenuto nel Regno Unito sull’uscita dall’Unione Europea (23 giugno 2016), che ha portato nell’agenda politica molte domande sul futuro dell’Europa.
La visione proposta dalle oltre 250 organizzazioni descrive un futuro per l’Europa in cui “la sostenibilità è saldamente al centro del progetto europeo” e in cui l’UE si concentra su “democrazia e partecipazione, giustizia sociale e ambientale, solidarietà e sostenibilità, rispetto dello Stato di diritto e Diritti Umani sia in Europa che in tutto il mondo”.
Tali organizzazioni stanno presentando ora questo scenario per il futuro quale alternativa alle proposte del Presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, cioè ai cinque scenari inclusi nel “Futuro dell’Europa”, un documento attualmente in corso di consultazione da parte degli Stati membri, per il quale le prime conclusioni sono attese entro fine anno. (Il Libro bianco sul futuro dell'Europa, della Commissione europea è disponibile qui.
Secondo la Portavoce dell’Alleanza “SDG Watch Europe and Friends of the Earth Europe”, Leida Rijnhout: “I cinque scenari per il futuro dell’Europa presentati dal Presidente Juncker sono tutti profondamente deludenti e poco legati alle sfide che l’Unione Europea deve affrontare. Al contrario, abbiamo bisogno di una visione audace - un sesto scenario alternativo - che metta al centro il benessere sociale e ambientale. L’attuazione dell’Agenda per il 2030 per lo sviluppo sostenibile dovrebbe essere fondamentale per un futuro di servizio alle persone e al pianeta e non ad interessi particolari”
Il Segretario Esecutivo del Don Bosco International, Ángel Gudiña, ha affermato: “Investire nei bambini e nei giovani è un elemento fondamentali per un’Europa più equa, più coesa e sostenibile. Fornire alle generazioni future un’assistenza sanitaria pubblica di elevata qualità, servizi sociali e un’educazione formale e non formale garantisce la continuità di un progetto europeo attualmente in pericolo in considerazione delle recenti vicende. Come Don Bosco International richiediamo che l’UE si concentri maggiormente sui suoi cittadini, specialmente su coloro che, a causa della loro età o circostanze personali, solitamente non vengono ascoltati”.
Per conoscere le 256 organizzazioni che sostengono lo “Scenario 6: un’Europa sostenibile per i suoi cittadini” – tra cui Don Bosco International, VIA Don Bosco, Don Bosco Network e Jóvenes y Desarrollo – clicca qui.