Alla riunione hanno partecipato i Delegati di comunicazione dell’Italia – tra i quali don Gian Luigi Pussino (Italia Centrale), don Donato Bosco (Italia Meridionale) e don Mariano Diotto (Italia Nord-Est); del Portogallo, con don Rui Alberto Almeida; e della Spagna, con don Javier Valiente, Delegato Nazionale e rappresentante dei Salesiani dell’Ispettoria di “Santiago el Mayor”, e il Delegato don Josep Lluís Burguera, con Carlos Martín, per l’Ispettoria “María Auxiliadora”; oltre a don Juan Pablo Abreu, del Dicastero per la Comunicazione Sociale.
Presente all’incontro anche don Cristóbal López, Superiore dell’Ispettoria anfitrione, che ha aperto le sessioni di lavoro realizzando una rapida rassegna storica. “I Salesiani, al loro arrivo in Spagna, portarono la stampa a Barcellona. Da allora la comunicazione è stata molto importante nella nostra Ispettoria e nella Spagna salesiana. Dal primo avvio della stampa fino all’arrivo dell’editrice ‘Edebé’, con i suoi libri di scuola, tutto questo ha avuto un ruolo chiave. Inoltre oggi abbiamo diversificato i prodotti e abbiamo un’impresa come ‘Dosatic’, che offre servizi informatici” ha spiegato.
Da parte sua, il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale ha offerto i saluti del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime e ha insistito sull’importanza della tenerezza e della visibilità come principi comunicativi, oltre a sottolineare che “la comunicazione, con Don Bosco, è alle origini della Congregazione”.
Tra i temi discussi si segnalano le diverse modalità di animazione della comunicazione nelle Ispettorie, le buone pratiche nel settore della formazione di Salesiani e laici, la presenza dei Salesiani nelle reti e il ruolo della Comunicazione Sociale nella riconfigurazione, ristrutturazione e ri-significazione delle Ispettorie.
L’incontro si è concluso con l’impegno di ogni Delegato di comunicazione a promuovere quelle strutture in grado di rendere i Figli di Don Bosco “opinion maker”, facendo sì che il messaggio salesiano sia efficace tra i giovani.