Questo, secondo il Rettor Maggiore, è l’elemento fondamentale per creare un’identità comune che si nutre del vivere e del fare insieme. L’invito a fare dell’UPS un ambiente sano e di crescita individuale e collettiva si è esteso al concetto di “Alma Mater Studiorum”, una guida non solo nella sapienza ma anche nelle esperienze quotidiane e nello stile di vita, condiviso da tutte le figure che animano il luogo, con qualità e impegno. Un luogo di “otium” filosofico, dove potersi rigenerare attraverso il pensiero, la condivisione e la discussione.
Successivamente, nell’Aula Paolo VI dell’Università, il Rettore Magnifico Don Mauro Mantovani ha introdotto il presidente del Senato Pietro Grasso, invitato a tenere una prolusione dal titolo “Educare alla legalità e ad una cittadinanza attiva e responsabile”. Il Presidente ha invitato in particolare i giovani a prendere coscienza del proprio ruolo nella vita politica e nelle scelte pubbliche: “In una società che spinge all’individualismo e ad una cultura dell’egoismo, i giovani hanno la responsabilità di fare scelte difficili e accettare anche i fallimenti, ma anche di rilanciare con forza i propri sogni e i propri obiettivi”. Grasso ha definito la legalità come “la forza dei deboli, il baluardo contro soprusi e corruzione”.
In questo, il Presidente, attraverso il racconto di alcuni aneddoti della sua gioventù e della sua vita come magistrato, giudice e procuratore antimafia, ha sottolineato il valore fondamentale dell’informazione che aiuta il pubblico nella capacità di scegliere il bene. “La conoscenza – ha spiegato Pietro Grasso – è figlia della partecipazione. L’educazione civica è infatti l’investimento più vantaggioso per un Paese. Solo con questa consapevolezza si assottigliano le distanze tra la società e la politica”. Grasso ha definito inoltre il Senato della Repubblica come “luogo di servizio per i cittadini”, allontanando l’immaginario comune che lo vede come luogo di potere.
Al termine dell’intervento del Presidente Pietro Grasso, la cerimonia è proseguita con un intermezzo musicale, con la consegna della medaglia al docente emerito don Vincent Rafael e con la premiazione degli studenti meritevoli. Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime e il Rettore Magnifico dell’UPS, don Mauro Mantovani, sono stati insigniti del Premio Mediterraneo. “Ricevere questo riconoscimento è per noi un impegno per il futuro ad essere ponti di comunione tra i popoli e costruttori di pace” ha spiegato don Fernàndez Artime, concludendo il suo intervento con la proclamazione di apertura dell’Anno Accademico.
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