I chilometri che lo separano da Asmara sono solo 50, che però in Eritrea rappresentano una distanza significativa. Il villaggio di Degra Mereto, in cui abitano circa 1300 persone, vive in uno stato di isolamento geografico, economico e culturale, su cui incide profondamente la difficoltà di approvvigionamento idrico.
I tre pozzi che sono stati costruiti nel corso degli anni sono inutilizzabili: due sono inquinati, il terzo ha la cisterna di approvvigionamento completamente crepata. Il villaggio si sta spopolando molto velocemente: c’è bisogno di intervenire subito.
I missionari salesiani della regione, con il coinvolgimento di un medico italiano che da anni promuove progetti di sviluppo in Eritrea, chiedono ora aiuto per la costruzione di un pozzo. Il dottor D’Amore ha coordinato, con il coinvolgimento di un’équipe di tecnici italiani, la parte progettuale, incontrando anche il capo del Water Department di Asmara per avere i permessi, mentre don Petros Abraha, SDB, responsabile della delegazione salesiana in Eritrea, si è preoccupato di coinvolgere la comunità negli scavi preliminari e i capi villaggio per la gestione delle risorse idriche una volta realizzato il pozzo.
Una volta individuata una falda acquifera si è proceduto alla perforazione, ai test di pompaggio e all’analisi chimico-batteriologica.
Ora c’è bisogno di far partire i lavori: completare il pozzo, installare i pannelli fotovoltaici con cui verrà alimentato il sistema di pompaggio, posare le condutture negli scavi già effettuati e installare le due fontane nelle due diverse aree del villaggio che sono stati scelte come punti di approvvigionamento.
Bisogna acquistare i materiali e spedirli a Degra Mereto, dove partiranno subito i lavori.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.missionidonbosco.org