L’impianto della nuova legge sul servizio civile universale prevede anche l’accreditamento al Dipartimento di alcune figure cardine a livello nazionale e regionale che si occupano di varie fasi specifiche e che sono necessarie allo svolgimento del progetto. Salesiani per il Sociale ha così accreditato 1.246 operatori locali di progetto, 123 formatori generali, 15 responsabili di monitoraggio e 110 selettori sul territorio italiano ed estero.
A questa prima fase, nell’attesa dell’approvazione da parte del Dipartimento, se ne aggiungeranno altre di messa a punto del sistema salesiano del servizio civile universale.
“Nel servizio civile noi Salesiani vediamo una buona opportunità per rendere concreta la formazione dell'onesto cittadino come vuole don Bosco – dice don Giovanni D’Andrea, presidente di Salesiani per il Sociale -. È una grande opportunità per incontrare giovani tra i 18 e 28 anni che difficilmente sarebbero entrati nelle nostre opere. È anche una buona occasione di inclusione tra giovani di diverso stato sociale e gruppo etnico”.
“Il Servizio Civile si sta caratterizzando sempre più come un’opportunità di crescita per i giovani – dice invece don Carmine Ciavarella, Referente Nazionale per il Servizio Civile dei Salesiani –. Il nostro Paese ha l’opportunità di diventare migliore perché abitato da adulti cresciuti mediante il servizio a chi ha più bisogno. Laddove c’è opportunità di crescita per tutti i giovani, soprattutto per i più poveri, i Salesiani investono tutte le loro energie per accompagnarli a rendere sempre più piena la loro vita e quella di coloro che raggiungono mediante il loro servizio”.