Uganda – Quasi 1.700 giovani ricevono pasti adeguati grazie alla collaborazione tra “Salesian Missions” e “Rise Against Hunger”

09 Ottobre 2024

(ANS – Bombo) – Grazie alla collaborazione tra “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana di New Rochelle, negli Stati Uniti, e “Rise Against Hunger”, un’organizzazione umanitaria internazionale che sta sviluppando un movimento globale per porre fine alla fame, quasi 1.700 giovani hanno ricevuto donazioni alimentari.

In particolare, più di 600 giovani dell’opera “Don Bosco Children and Life Mission” (Don Bosco CALM) hanno beneficiato di pasti nutrienti, così come quasi 700 studenti della Scuola “Don Bosco” di Bombo, e 380 studenti delle scuole professionali salesiane di Bombo e Kamuli.

In Uganda, come nel resto dell’Africa orientale, i prezzi dei generi alimentari sono aumentati e ciò ha avuto un impatto anche sui programmi di alimentazione delle scuole salesiane. Queste sfide economiche sono il risultato dei cambiamenti climatici che hanno colpito il settore agricolo, raddoppiando il costo dei generi alimentari di base come ad esempio mais, riso e fagioli.

Come osservato da un salesiano dell’Uganda, “si fa fatica ad avere accesso ai prodotti alimentari di base come un tempo, dal momento che il prezzo del cibo continua ad aumentare. Il dispiegamento delle forze armate nelle città, a causa delle imminenti elezioni, fa sì che la gente dubiti di ciò che accadrà in futuro e spaventa alcuni agricoltori tanto da non partecipare ai mercati locali, perché non hanno alcuna garanzia che i loro sforzi non saranno spazzati via dalla violenza”.

Questa donazione, quindi, aiuta a gestire la crisi che ha colpito le scuole, permettendo di fornire pasti agli studenti. Con una migliore alimentazione, di conseguenza, i ragazzi hanno potuto proseguire le attività accademiche.

Tra i beneficiari c’è Kalema Ronald, 14 anni, che frequenta la settima classe della Scuola “Don Bosco”. Vive con la madre, la quale lavora come venditrice al mercato, ed è arrivato al “Don Bosco CALM” dopo che la madre ha chiesto sostegno per la sua istruzione. “Prima dei pasti di ‘Rise Against Hunger’ io e i miei amici facevamo fatica ad avere una dieta equilibrata perché mangiavamo solo posho e fagioli, a pranzo e a cena”, ha spiegato Kalema.

I salesiani riferiscono che i pasti hanno aiutato gli studenti a ritrovare l’energia, la fiducia e la forza necessarie per concentrarsi sugli studi ed eccellere a scuola. Kalema, ad esempio, vuole entrare nel mondo degli affari dopo aver finito la scuola. “Ringrazio i benefattori e i fornitori dei pasti di ‘Rise Against Hunger’ per il loro sostegno ai bambini bisognosi”.

Il “Don Bosco CALM” salva, riabilita e reintegra nella società i bambini che vivono per strada. Oltre a soddisfare i bisogni di base, qui i salesiani forniscono istruzione, attività socioculturali e ricreative per aiutare i giovani ad avere un futuro brillante. I salesiani lavorano con i ragazzi senza fissa dimora e con quelli che sono rimasti orfani, maltrattati e trascurati. Forniscono inoltre sostegno ad altri giovani e bambini vulnerabili, compresi quelli positivi all’HIV/AIDS. Tutti i bambini sono scolarizzati e alcuni frequentano la scuola primaria “Don Bosco”, le scuole secondarie salesiane e gli istituti di formazione professionale.

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