“Grazie per aver salvato il mio bisnonno, Maurice Starkman”. Queste parole, citate dal quotidiano locale Nord-Eclair, che ha dato conto della cerimonia, sono state pronunciate da Sebastian Lewin, un giovane ebreo newyorkese che ha appena festeggiato il suo Bar Mitzvah e che ha voluto compiere un viaggio sui luoghi delle sue origini.
Il suo bisnonno viveva a Charleroi, ma quando scoppiò la guerra i suoi genitori lo affidarono a un assistente sociale; questi nel 1942 lo portò, in treno, all’Istituto “San Paolo” di Melles-lez-Tournai, dove venne accolto e nascosto alla furia dei nazisti insieme a decine di altri bambini e ragazzi.
I Salesiani erano giunti a Melles-lez-Tournai nel 1905, quando furono espulsi dalla Francia a causa delle leggi anti-congregazioniste. La comunità era composta da salesiani francesi e gli allievi erano principalmente giovani francesi, molti dei quali provenienti da Lille, Roubaix, Tourcoing e dintorni.
Il giovane Maurice Starkman venne pertanto accolto nella scuola, così come Isaïe Rotblat, e poi molti altri bambini. Ma poiché Maurice e Isaïe erano più alti degli altri, venivano fatti passare per aiutanti giardinieri.
La casa salesiana di Melles-lez-Tournai venne chiusa nel 1962, quando i salesiani tornarono in Francia per assumere l’animazione dell’Istituto dell’Immacolata Concezione di Bailleul, nel Nord del Paese. Oggi, di quello che fu l’Istituto San Paolo resta solo la grotta nel giardino, ma esso ha significato tantissimo nella vita di decine di giovani, e oggi, per l’esistenza stessa di centinaia di persone che non sarebbero mai venute al mondo se i salesiani non avessero salvato da morte pressoché certa i loro progenitori.
Una delle due targhe commemorative è stata collocata a pochi passi dal monumento ai caduti, dalla chiesa e dal cimitero di Melles-lez-Tournai, mentre la seconda sulla casa n° 50 della via Saint Martin a Tournai. Da parte sua, Paul-Olivier Delannois, il sindaco di Tournai, ha annunciato che nel 2023 verrà creato in quella città uno spazio dedicato ai “Giusti tra le Nazioni” (i non Ebrei che hanno contribuito a salvare gli Ebrei negli anni dello sterminio nazista) di Tournai e dintorni.
Fonte: Don Bosco Aujourd’hui