Dato che il manuale è pensato non solo per il direttore, ma anche per la comunità, è nato con un nuovo titolo: Animazione e governo della comunità: il servizio del direttore salesiano. Il direttore e i suoi confratelli sono tutti coinvolti nell’animazione e nel governo della comunità. Ecco perché il Rettor Maggiore desidera che ogni salesiano riceva una copia del Manuale.
La parola “comunità” nel titolo è polivalente: si riferisce alla comunità religiosa, ma anche alla comunità educativa e pastorale. Ciò si riflette nella struttura del Manuale: la prima parte si sofferma sulla identità consacrata salesiana, la seconda parte è dedicata alla comunità religiosa e la terza alla condivisione della missione con i tanti laici e membri della Famiglia Salesiana attivamente presenti nelle Ispettorie.
La missione condivisa non comporta affatto un perdersi o svanire delle identità: al contrario, la prima parte, sull’identità salesiana consacrata, si collega molto bene con la terza, sulla comunità educativo-pastorale. La seconda parte è forse quella in qualche modo più vicina alla versione del Manuale del 1986. Nello spirito del Vaticano II, e seguendo l’invito di Per vino nuovo otri nuovi, c’è una forte consapevolezza che l’autorità oggi deve tener conto della dinamica della fraternità. Il discernimento comunitario, molto ben esemplificato nel film “Uomini di Dio” (2010), che tratta di Christian de Chergé e dei monaci di Tibhirine, è una dinamica del vivere insieme che il direttore e la comunità salesiana devono prendere a cuore.
La revisione del Manuale del direttore, che ora può forse essere meglio definito come “Manuale della comunità”, è stata chiesta dal precedente Capitolo Generale, CG27. Il testo precedente era dal 1986. Il nuovo testo ha cercato di integrare gli apporti di diversi Capitoli Generali, del magistero di almeno tre Papi e di diversi Rettori Maggiori, di molti importanti documenti della Chiesa e della Congregazione, e ha dovuto tenere conto della rivoluzione digitale.
Il processo di revisione ha comportato un questionario per direttori, Ispettori e loro Consigli (con molte risposte elaborate insieme dal gruppo di tutti i direttori di una ispettoria), due seminari internazionali, la stesura di una prima bozza da parte di un gruppo redazionale più ristretto, e diverse fasi di lavoro e redazione di successive bozze, con il coinvolgimento diretto dei membri del Consiglio Generale, fino a giungere al testo definitivo approvato dal Rettor Maggiore e dal Consiglio il 21 aprile 2019.
Don Ivo Coelho, SDB
Consigliere Generale per la Formazione