“Insieme, stiamo facendo un viaggio nell’ascolto di Dio e ci ascoltiamo l’un l’altro. Invitiamo tutti gli Australiani a impegnarsi in un processo aperto e inclusivo di ascolto, dialogo e discernimento sul futuro della Chiesa Cattolica nel Paese. La vostra voce è necessaria - partecipate! Parlate con coraggio e con passione, ascoltate con un cuore aperto e umile. Con fede e guidati dallo Spirito Santo di Dio, viaggiamo insieme, verso il futuro” è l’invito riportato sul sito ufficiale del Concilio Plenario.
I delegati delle 34 diocesi dell’Australia si riuniranno in due sessioni nel 2020 e nel 2021 per far sì che il discernimento possa essere il più profondo possibile e per favorire un ulteriore apprendimento e dialogo. Il processo di preparazione inizierà a Pentecoste 2018 e contribuirà a formare l’agenda su cui si confronterà il Concilio Plenario.
Nel dare approvazione al Concilio Plenario, Papa Francesco ha anche approvato la scelta dei vescovi australiani di mons. Costelloe come Presidente. In riferimento a questa nomina il presule salesiano ha commentato: “Incoraggio tutti i Cattolici, devoti o disillusi, ferventi o frustrati, a cogliere questa opportunità per parlare di ciò che hanno nelle loro menti e nei loro cuori”.
In una dichiarazione della Conferenza Episcopale Australiana, l’arcivescovo Mark Coleridge di Brisbane, Presidente della Commissione Episcopale per il Concilio Plenario, ha affermato: “La presenza della Chiesa nella società oggi non è quella che era una volta. Dobbiamo prendere atto di ciò e decidere di conseguenza. La cultura in cui dobbiamo proclamare il Vangelo è molto diversa da quella di 20 o 30 anni fa”. Per questo l’incontro “sarà un’opportunità unica per radunarci insieme e ascoltare tutti i modi in cui Dio ci parla, in particolare ascoltandoci l’un l’altro, discernendo ciò che Dio ci chiede in questo momento - un tempo in cui la Chiesa in Australia sta affrontando sfide significative…”
Fonte: AustraLasia