Il Diacono José Alves ha partecipato attivamente a tutte le visite, facilitando il dialogo tra le parti. Durante la missione, l'indigena Germana Perãamo, di 113 anni, di etnia Xavante, ha ricevuto la notizia, da parte del difensore pubblico Jaqueline Oliveira, della riattivazione della sua pensione. Il Segretario Esecutivo dell'Amministrazione della Difesa Pubblica, Clodoaldo Queiroz, ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa. La coordinatrice delle Azioni e Interazioni Comunitarie, Pamela Watanabe, ha ribadito l'importanza delle collaborazioni nel progetto. José Alves ha affermato: "Per me questa esperienza è stata molto positiva. Crediamo che evangelizzare significhi unire le forze, creare collaborazioni, e che la difesa dei diritti umani rientri nel grande progetto di evangelizzazione che Gesù ha portato e che voleva rendere concreto”.
Brasile - Il Diacono Salesiano accompagna i difensori pubblici nella missione legale nei villaggi indigeni
Brasile – marzo 2025 - Il Diacono Salesiano José Alves ha accompagnato i difensori pubblici durante la missione “Defensoria Até Você - Edizione Indigena”, realizzata dal 17 al 21 marzo in 14 villaggi nei comuni di Água Boa e Nova Nazaré. La presenza del religioso è stata fondamentale per garantire l’accesso dei rappresentanti della Difesa Pubblica ai villaggi, grazie al lavoro storico dei salesiani con i popoli indigeni. L'evento, promosso dalla Difesa Pubblica dello Stato del Mato Grosso (DPEMT), ha l'obiettivo di offrire assistenza legale gratuita e facilitare l’accesso alla cittadinanza per le comunità indigene della regione. Il difensore internazionale dei Diritti Umani Nicolas Laino e il difensore pubblico statale Fábio Barbosa hanno partecipato all'iniziativa, visitando diversi villaggi e ascoltando i leader locali su temi come salute, istruzione, abitazione e sostenibilità. Il 18 marzo hanno visitato il municipio di Nova Nazaré per presentare le richieste raccolte nei villaggi e discutere delle difficoltà relative all’istruzione, alla salute e alle infrastrutture; poi nei villaggi Paraíso e Tritopá, hanno dialogato con insegnanti, studenti, infermieri e leader indigeni; a Cocalinho, dove vivono alcuni indigeni Guarani in contesto urbano, hanno seguito la lotta della comunità per il diritto alla terra, dopo essere stata espulsa dal proprio territorio.
