RMG – SDB Ispettorie: l’Ispettoria “Divin Salvatore” del Centro America (CAM)

07 Marzo 2025

(ANS – Roma) – La presenza salesiana nei Paesi che oggi formano l’Ispettoria “Divin Salvatore” del Centro America è iniziata nel 1897, con l’arrivo dei primi salesiani in El Salvador e la fondazione delle prime opere in questo Paese. Nel 1903 venne istituita come Ispettoria e don Giuseppe Misieri ne fu nominato primo Superiore.

Secondo la cronaca dello stesso don Misieri, la prima spedizione di salesiani inviata da Don Michele Rua, I Successore di Don Bosco, arrivò al porto di La Libertad, in El Salvador il 3 dicembre 1897, dopo un mese di navigazione: c’erano don Luigi Calcagno, capospedizione, don Misieri, don Giuseppe Menichinelli, i fratelli Stefano Tosini, Basilio Rocca e Francesco Stanga e i formandi Pedro Martín, Konstanty Kopczyk e Louis Salmon. 

Questi nove salesiani, insieme ad altri sette che si unirono a loro il 2 gennaio 1899, sono alla base di una bella storia salesiana che dura da oltre 127 anni nel Centro America.

Spinti dalla loro passione missionaria, i salesiani conquistarono presto l’affetto della popolazione, che si tradusse in numerosi aiuti per rafforzare l’opera incipiente. All’inizio del 1900, a Santa Tecla, furono gettate le fondamenta di quella che sarebbe diventata la casa madre della nuova Ispettoria: il “Colegio Santa Cecilia”.

Nonostante le non poche difficoltà, le radici piantate dai primi Figli di Don Bosco in El Salvador germogliarono in pochi anni anche in Costa Rica (1907), a Panama (1907), in Honduras (1911), Nicaragua (1911) e Guatemala (1929). In meno di quarant’anni, i Salesiani erano presenti in tutto il Centro America, impegnati a svolgere un’importante opera educativa e pastorale.

Oggi, l’Ispettoria CAM è composta da sei Paesi, nei quali sono presenti 18 istituzioni educative, 9 Centri di Formazione Professionale, 12 parrocchie, 17 oratori, 11 chiese pubbliche, 5 centri giovanili, 2 università e 4 fondazioni.

La presenza salesiana nell’Ispettoria CAM conta 3.219 collaboratori e serve più di 94.840 persone.

La missione salesiana è condivisa anche con i diversi gruppi della Famiglia Salesiana presenti nell’Ispettoria: Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), Figlie del Divin Salvatore (HDS), Suore della Resurrezione, Salesiani Cooperatori (SSCC), Damas Salesianas (ADS), Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), Volontarie di Don Bosco (VDB) e Volontari con Don Bosco (CDB), oltre ai Figli del Buon Pastore, oltre alle Figlie del Buon Pastore, che pure condividono la spiritualità salesiana.

L’Ispettoria CAM attualmente si avvale dell’opera di 151 salesiani: 123 salesiani di voti perpetui, 25 di voti temporanei e 3 novizi.

Attualmente ci sono 104 sacerdoti, 11 coadiutori e 36 giovani in formazione, di cui 14 provenienti dal Messico (Ispettorie MEM e MEG) e 4 dalla Colombia (Ispettorie COB e COM).

Tra i progetti più importanti dell’Ispettoria CAM si segnalano: 

–     L’opera missionaria di Carchá, nel comune di Alta Verapaz, nel nord del Guatemala. Una comunità di otto sacerdoti salesiani che si occupa della cura pastorale di una parrocchia, di una scuola e di oltre 300 comunità dell’etnia Q’eqchí. 

–     Il comune di Alta Verapaz ospita anche due grandi progetti educativi salesiani: il Centro Don Bosco, promosso da don Antonio de Groot, SDB, e i Missionari di Cristo Buon Pastore, che si occupano della formazione di oltre 3.500 giovani, provenienti soprattutto dalle aree rurali emarginate della regione settentrionale del Guatemala. L’istituto serve studenti provenienti da otto dipartimenti, 32 comuni e 1.098 comunità. 

–     La Fondazione Talita Kumi, promossa da don Jorge Puthenpura, SDB, e dalle Suore della Resurrezione, serve più di 1.300 studenti, per lo più giovani donne indigene delle zone rurali; e grazie all’alleanza con l’Università Mesoamericana di Alta Verapaz, più di 800 giovani donne indigene ricevono un’istruzione universitaria. 

Un altro grande progetto dell’Ispettoria del Divin Salvatore si trova a Panama:

–     Il Valdocco d’America. Si tratta di un ambiente che offre a giovani e adulti di tutti i Paesi del continente una percezione visiva ed emotiva della brillante figura del Santo dei Giovani. L’innovativo progetto comprende essenzialmente tre elementi principali: l’urna di Don Bosco, che contiene una reliquia insigne del santo; la replica della casa natale di Don Bosco; e il museo salesiano. L’intero complesso è complementare alla Basilica di Don Bosco nella capitale panamense, cuore della spiritualità salesiana.

In questi 127 anni, l’opera dei Salesiani di Don Bosco in Centro America ha lasciato un segno indelebile nell’educazione, nell’evangelizzazione e nell’accompagnamento dei giovani. Il loro impegno nei confronti dei valori del carisma salesiano continua a ispirare le nuove generazioni, costituendo un’eredità di speranza, fede e servizio che supera i confini e si proietta nel futuro con rinnovata energia e dedizione.

Su ANSChannel è disponibile un video che illustra le attività dei salesiani di CAM.

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