Poco più di quattro anni fa, su chiamata del vescovo locale, i Figli di Don Bosco appartenenti all’Ispettoria “San Francesco di Sales” di Francia-Belgio Sud (FRB) sono arrivati a Guadalupa. Hanno preso in carico la parrocchia di Bambridge – nei dintorni della Capitale, Les Abymes, una città di 50.000 abitanti – e allo stesso tempo, fedeli al loro carisma e al tratto caratteristico di servizio ai giovani a rischio, hanno creato l’associazione “Lakou Bosco”, il cui obiettivo è propriamente quello di raggiungere i giovani e le famiglie più svantaggiate, offrire loro un'esperienza fraterna ed educativa e sostenerli nella ricerca di nuove opportunità: un progetto, dunque, autenticamente salesiano.
Quattro anni più tardi, l’iniziativa “Lakou Bosco”, che fa parte della rete “Don Bosco Action Sociale” (DBAS) dell’Ispettoria FRB, sta facendo un grande lavoro. Diretta fin dall’inizio da Arthur Massiet du Biest e presieduta da Rose Berthe Sapotille, l’associazione conta su una squadra di 9 dipendenti e 40 volontari. Con il suo impegno quotidiano, essa sostiene più di 40 famiglie e 70 bambini, godendo per la maggior parte delle sue attività del sostegno della Cassa francese per le Prestazioni Familiari (CAF, in francese), ma da settembre 2023 beneficia anche del sostegno del Fondo Sociale Europeo.
“Interveniamo nei tre principali ambienti di vita dei nostri giovani: il quartiere, la scuola e la famiglia, per fornire un sostegno continuo. Ma il nostro approccio non si limita ai giovani: lavoriamo anche con i loro genitori, per offrire loro un sostegno adeguato e rafforzare il loro ruolo educativo”, sottolinea la Presidente, Rose Berthe Sapotille. Riconosciuto dalle autorità pubbliche, Lakou Bosco è stato accreditato come centro sociale dalla CAF, come centro di accoglienza per minori dalla Direzione Dipartimentale per la Gioventù e lo Sport e come centro “accademico” dall’autorità educativa.
Gli attuali locali di “Lakou Bosco”, situati nel cuore del quartiere popolare di Les Abymes, sono utilizzati per un’ampia gamma di attività rivolte ai giovani e alle famiglie, ma non sono più sufficienti.
È nato così il progetto di costruire il “Villagio Lakou Bosco”, un luogo d’incontro di 280 metri quadrati con diversi spazi abitativi, tra cui una grande casa con salone, cucina e un laboratorio per i lavori manuali, uno spazio “Lakou” (casa, in creolo locale), un campo sportivo e due sale multiattività: spazio multimediale, spazio di lavoro, ludoteca, spazio sportivo.
L’edificio sarà costruito secondo elevati standard di qualità e l’impatto ambientale sarà ridotto al minimo (attraverso l’isolamento termico, i pannelli solari, l’approvvigionamento idrico, ecc.), garantendo al contempo un perfetto comfort e un’elevata qualità della vita ai suoi futuri frequentatori.
La posa della prima pietra è prevista per il 1° febbraio 2025 e già ad oggi gran parte del budget è stato raccolto, grazie alla mobilitazione di numerosi partner pubblici. Al tempo stesso, è stata lanciata anche una raccolta fondi in favore del progetto e dei giovani e delle loro famiglie che ne beneficeranno.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito della “Fondation Don Bosco” o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fonte : Don Bosco Aujourd’hui