Repubblica Democratica del Congo – Il Rettor Maggiore manifesta la sua vicinanza alla Famiglia Salesiana e al popolo di Dio di Goma

13 Maggio 2024

(ANS – Goma) – Venerdì 10 maggio 2024, il Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, ha manifestato la sua totale vicinanza alla Famiglia Salesiana della Delegazione “San Giuseppe” dell’Africa Centrale dell’Est (AFC-EST) e alle migliaia di fedeli cristiani presenti a Goma.

Il X Successore di Don Bosco e Arcivescovo titolare di Ursona, ha presieduto una celebrazione eucaristica nella Cattedrale “San Giuseppe” di Goma, alla presenza di numerosi sacerdoti salesiani e sacerdoti della diocesi di Goma, nonché di autorità politiche e amministrative, tra cui il Vicegovernatore della Provincia del Nord Kivu. Quattro vescovi hanno concelebrato questa solenne celebrazione eucaristica: i Vescovi Emeriti di Goma, Mons. Faustin Ngabu e Mons. Théophile Kaboyi, Mons. Willy Ngumbi Ngengele, l’attuale ordinario della diocesi, e Mons. Christophe Amade Aloma, Vescovo di Kalémie- Kirungu, dove i salesiani hanno iniziato una nuova presenza lo scorso agosto.

Nell’omelia, il Rettor Maggiore ha esortato la Famiglia Salesiana di Goma e tutti i presenti: “Il mio grande messaggio è quello di invitarvi all’amore e alla comunione per costruire l’unità nelle avversità. Rimaniamo uniti nel Signore nonostante le difficoltà della vita”, ha detto. Ha anche sottolineato l’importanza di preparare i giovani come speranza del futuro di un Paese, secondo la visione di San Giovanni Bosco. Ha poi ringraziato il Vescovo della diocesi di Goma “e tutti gli altri vescovi presenti. Vi ringrazio ancora una volta per la vostra accoglienza, perché qui mi sento a casa. La vostra presenza, quella di tutti voi, popolo di Dio, è molto significativa per me, dato che avevo questo grande desiderio di venire a visitare la Chiesa di Goma e di conoscere come viene realizzata la missione salesiana qui a Goma”, ha dichiarato.

Da parte sua, Mons. Ngumbi ha espresso la sua gratitudine all’illustre ospite per la sua presenza lì. “Siamo lieti di averla con noi a Goma. Siamo molto onorati della sua visita, perché è una testimonianza di amore e compassione per il popolo di Dio qui a Goma”. Quindi, ha aggiunto: “Lei è venuto da noi in un clima in cui i giovani sono abbandonati, un clima di disperazione per i giovani; ma la sua presenza porta un messaggio di speranza, di conforto e di pace a queste persone. Vi chiediamo, in questa occasione, di non dimenticare, al vostro ritorno, di trasmettere al Santo Padre il desiderio del popolo di Dio di Goma, che aspira solo alla pace”, ha concluso.

Durante la celebrazione, i salesiani don Jacques Balabala e il coadiutore Domingo de la Hera hanno ricevuto dei doni giubilari e la benedizione apostolica di Papa Francesco, tramite il Rettor Maggiore, per i loro rispettivi 25 e 60 anni di vita religiosa.

Dopo la celebrazione eucaristica, il Rettor Maggiore si è recato a incontrare i giovani dell’Istituto Tecnico Industriale di Goma (ITIG), dove ha posato la prima pietra per la costruzione di un convitto per i giovani dell’ITIG, la prima e più antica opera salesiana dell’AFC-EST, dove i salesiani sono arrivati nel 1981.

Dopo la posa della prima pietra, i giovani hanno ringraziato calorosamente il Rettor Maggiore per la sua presenza paterna e pastorale. E hanno approfittato della presenza del Rettor Maggiore per esprimere la loro gratitudine per la guida che ricevono dai Salesiani di Don Bosco. “La ringraziamo per lo zelo missionario che non ha mai smesso di infondere in tutti i salesiani, e in particolare in quelli della Delegazione San Giuseppe, di cui applaudiamo il loro fedele servizio ai giovani”, hanno detto ragazzi e ragazze nel loro discorso.

La giornata di venerdì 10, che era iniziata con il saluto del Rettor Maggiore al Governatore della Provincia nella mattinata, si è conclusa con la visita di conforto del Cardinale Fernández Artime agli sfollati del campo sorto presso il centro “Don Bosco Ngangi”.

Nel suo discorso agli sfollati, l’Arcivescovo Titolare di Ursona ha manifestato nuovamente vicinanza ed empatia: “Vedere gli anziani, le donne e i bambini in queste condizioni mi rattrista profondamente. Come Salesiani di Don Bosco, non possiamo gioire di queste realtà. Tuttavia, mi conforta sapere che la casa salesiana di Ngangi è ancora lì per voi e pronta ad accogliervi in pace”, ha detto il Rettor Maggiore. Poi ha invitato i presenti a vivere nella fede, perché, ha detto, Dio li ama, soprattutto in questo momento difficile della loro vita.

A loro volta, gli sfollati hanno ringraziato calorosamente il Rettor Maggiore per gli aiuti alimentari e i beni di prima necessità che essi ricevono regolarmente dai Salesiani. Gli hanno chiesto di trasmettere la loro gratitudine a tutte le persone che sono solidali con loro in questa situazione di miseria, e gli hanno anche promesso le loro preghiere.

Dopo l’incontro con gli sfollati, il Rettor Maggiore ha visitato i bambini dell’orfanotrofio “Ushindi” del centro giovanile del “Don Bosco Ngangi”, dove si è commosso per la situazione di questi piccoli, senza genitori, che hanno come famiglia solo i Figli di Don Bosco.

JAMBO VIJANA,

Magazine dell’AFC-EST

InfoANS

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