Il 28 ottobre è iniziato il maggior evento educativo organizzato dalla scuola Salesiana “San Juan Bosco” di La Cuesta. Il Congresso Internazionale di Metodologie Attive per l’Apprendimento ha raccolto 500 docenti consapevoli del fatto che l’educazione ha bisogno di un profondo cambiamento per soddisfare le esigenze del mondo di oggi.
La Conferenza “Don Bosco Educa” ha trasformato la casa salesiana in un punto di incontro per il dialogo e la promozione di nuove idee nel campo dell’educazione. Durante il primo giorno del congresso è stato presentato un omaggio agli studenti del centro ed ha fatto seguito un contributo sull’Apprendimento Cooperativo.
Sabato 29 ottobre i partecipanti hanno potuto godere della conferenza Jonathan Bergmann. Nonostante sia noto per il suo stile d’insegnamento, Bergmann decise di “invertire” ciò che gli studenti facevano durante le lezioni; diceva loro di guardare delle lezioni a casa e di fare esercizi, di fare i compiti in classe, sotto la loro supervisione. Bergmann e Sams non solo riscontrarono che i risultati degli studenti erano migliorati; ma anche che potevano usufruire di maggior tempo per altre attività, che, secondo Bergmann, è più importante dei video stessi. Da allora, Bergmann è diventato il principale facilitatore tecnologico di una scuola in Illinois e ha lavorato per promuovere questo modello di insegnamento in altre scuole, università e altre istituzioni educative.
La conferenza ha visto anche la partecipazione di don Juan Carlos Pérez Godoy e di don Cristóbal López, Superiori delle due Ispettorie spagnole “San Giacomo Maggiore” e “Maria Ausiliatrice”; la conferenza, peraltro, rappresenta anche l’inizio dell’unione dei docenti delle due Ispettorie.
A latere dell’evento Don Bosco Educa sono stati inoltre realizzati diversi laboratori, ad esempio, su: l’Apprendimento Cooperativo, le Intelligenze Multiple, le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, le Aule Invertite…
E le parole del dott. Bergmann “la miglior risorsa in un’aula sono i suoi insegnanti” sono rimaste nel cuore di tutti gli educatori partecipanti.