Nel ricevere il titolo, il Cardinale ha parlato del contributo salesiano all’educazione dei giovani, non solo nello Stato, ma in tutto il Paese e a livello globale. “Oggi per me è una grande emozione e un onore. Dopo 130 anni di presenza qui, credo di poter dire che la terra brasiliana sia stata molto generosa con noi. Allo stesso tempo, voglio pensare che dopo 130 anni possiamo ancora contribuire a formare la società e ad educare le generazioni. Questo è molto positivo, mi fa pensare che insieme possiamo fare un bel percorso per i giovani”.
Il riconoscimento come cittadino dello Stato del Mato Grosso do Sul è stato accolto dal Rettor Maggiore con grandi gioia e gratitudine. “È un grande onore essere qui oggi e ricevere questo titolo: è una realtà che un salesiano non può immaginare. Ma devo dire con grande umiltà che non è un mio merito. La mia presenza qui vuole essere un grazie”.
Nella serata precedente, quella di mercoledì 6 marzo, il Rettor Maggiore aveva ricevuto anche la cittadinanza di Araçatuba, in una serata molto emozionante per la Famiglia Salesiana locale, come ha testimoniato la presenza di centinaia di persone di Araçatuba e della regione circostante, giunte per partecipare alla Messa di ringraziamento per la visita del Rettor Maggiore.
La celebrazione si è tenuta nella chiesa del campus dell’UniSALESIANO, per commemorare i 75 anni di presenza salesiana ad Araçatuba. All’evento erano presenti il sindaco, diversi assessori, altre autorità civili e militari di Araçatuba e della regione, oltre a membri del Rettorato dell’UniSALESIANO, della comunità accademica e della società.
All’altare, il Cardinale è stato accompagnato da diversi vescovi: Mons. Sérgio Krzywy, Vescovo della diocesi di Araçatuba; Mons. Francisco Carlos da Silva, Vescovo di Lins; Mons. Argemiro Azevedo, Vescovo di Assis; e Mons. Tarcísio Scaramussa, SDB, Vescovo di Santos; oltre che da altri sacerdoti salesiani.
Durante l'omelia, il Rettor Maggiore ha detto di aver vissuto ore di grande fraternità ad Araçatuba e di aver sentito ovunque lo spirito di Dio. “Questa comunità è impressionante, ho incontrato comunità come questa solo in Africa. Vi saluto con tutto il cuore e con simpatia (…). Noi siamo qui per servire, per aiutare e oggi ho sentito delle cose molto belle e vi ringrazio, soprattutto in memoria dei miei confratelli, per tutto quello che hanno fatto per la popolazione di qui”, ha detto.
Il X Successore di Don Bosco ha anche condiviso con i presenti un messaggio che porta nel cuore. “La mia preghiera ogni giorno è: ‘Signore, cosa vuoi che faccia?’ Voglio dire, dobbiamo lasciare che Dio sia il Dio nella nostra vita. Dio deve toccare il cuore e la vita di ognuno di noi”, ha consigliato, sottolineando poi profondamente il valore della preghiera reciproca.
Successivamente il Rettor Maggiore ha ricevuto dapprima il titolo di Ospite Ufficiale del Comune di Araçatuba, secondo il Decreto 23.261, del 5 marzo 2024, presentato dal Sindaco, Dilador Borges, accompagnato dalla moglie, Deomerce Damasceno. “È un momento storico di grande importanza per la nostra città. La presenza del cardinale è un privilegio, simboleggia l’instancabile dedizione dei Salesiani all'educazione, alla formazione morale e al sostegno dei nostri giovani, che sono il futuro della nostra nazione”, ha detto il Primo Cittadino.
Quindi, ha inoltre ricevuto il titolo di Cittadino di Araçatuba. A consegnargli il diploma è stato il Consigliere Jaime José da Silva, promotore della delibera comunale che gli ha assegnato il titolo, il quale nella circostanza ha rimarcato i valori della fede e dell’educazione: “la fede e la religiosità sensibilizzano l'anima e la conoscenza; attraverso lo studio, possiamo conoscerci meglio e quindi, rispettarci a vicenda e vivere in pace”.
Sul finire della cerimonia, il Cardinale ha benedetto la nuova vetrata della chiesa universitaria e la targa commemorativa che ricorda la sua visita, e ha fatto distribuire tra i presenti un’immaginetta di Maria Ausiliatrice.
Merita di essere segnalato che il cardinale salesiano, attualmente in Visita d’Animazione all’Ispettoria “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori”, riceverà ancora la cittadinanza onoraria di Campo Grande nella Camera dei Consiglieri della città, il prossimo 10 marzo.
Fonti: Campo Grande News, Dipartimento di Comunicazione dell’UniSALESIANO
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