Malta – Un simposio nazionale salesiano dal titolo “Echi di un sogno”

26 Gennaio 2024

(ANS – Sliema) – In occasione della festa di Francesco di Sales, il 24 gennaio, i Salesiani di Malta hanno organizzato un simposio nazionale dal titolo “Echi di un sogno: Mappare l’istruzione e l’assistenza residenziale come immaginate da Don Bosco, guidate dall’ascolto, dall’empowerment e dalla resilienza in contesti trauma-informed”. Tale simposio è servito non solo a commemorare il 120° anniversario della fondazione della scuola e Centro di Assistenza sociale “St. Patrick” di Sliema, ma anche a rappresentare un rinnovato impegno verso il benessere dei bambini vulnerabili.

Tra i partecipanti c’erano educatori, professionisti affiliati ai Salesiani e una notevole presenza di specialisti nel campo della psicoterapia e del lavoro sociale, tra cui rappresentanti del “National Students’ Support Services Dept”, del Segretariato per l’Educazione Cattolica e rappresentanti di Stati e ONG che lavorano con minori e richiedenti asilo.

Il simposio è stato inaugurato da don Eric Cachia, prossimo Superiore della Visitatoria Salesiana “Maria Ausiliatrice” di Malta (MLT) e attuale Direttore dell’opera di “St. Patrick” e Preside scolastico. L’incontro è servito come piattaforma per avviare dialoghi, condividere intuizioni e ispirare azioni volte a potenziare coloro che sono ai margini della società. Il tema, “Echi di un sogno”, ha racchiuso il profondo impatto che l’opera salesiana di “St. Patrick” ha avuto su numerose vite, sottolineando come l’impegno salesiano con i minori vulnerabili possa potenzialmente diventare un paradigma nazionale per l’educazione e l’assistenza residenziale a livello statale.

I relatori principali, tra cui la dottoressa Audrey Agius, psicoterapeuta della Gestalt e coordinatrice dell’équipe psicosociale del St. Patrick, la dottoressa Stephanie Borg Bugeja, psicologa dell’educazione del St. Patrick e docente all’Università di Malta, e don Paul Formosa, Ispettore MLT e psicoterapeuta della Gestalt, hanno condiviso riflessioni rispettivamente sulla resilienza, sul dare voce e sul sistema educativo salesiano.

Il simposio ha beneficiato anche della presenza di Evarist Bartolo, ex Ministro dell’Istruzione ed ex Ministro degli Affari Esteri di Malta, che ha moderato la tavola rotonda, portando la sua grande esperienza all’evento.

I temi esplorati durante il simposio hanno spaziato dalle sfide della comunità maltese dovute ai cambiamenti politici al ruolo del Sistema Preventivo Salesiano nel preparare gli studenti a un mondo post-COVID. L’enfasi posta sull’allineamento tra l’educazione maltese e le esperienze di Don Bosco ha sottolineato quali sono i valori fondamentali dell’istituzione.

Le successive discussioni hanno poi affrontato diversi argomenti, tra cui le sfide affrontate dalle scuole e dalle strutture residenziali, le discrepanze tra pratica e politica nei centri di apprendimento e un confronto tra il sistema educativo salesiano e altri in un contesto laico. Il simposio ha quindi auspicato un cambiamento verso un modello educativo più responsabile e collaborativo. È stato inoltre sottolineata l’importanza di garantire un approccio all’educazione e all’assistenza residenziale orientato alla persona.

In conclusione, “Echi di un sogno” non è stato un semplice evento, ma un invito all’azione, un impegno collettivo per creare un mondo in cui ogni bambino, indipendentemente dalle circostanze, possa sognare, aspirare, essere ascoltato e realizzare il proprio potenziale.

 

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