Don Bosco aveva fatto diversi tentativi di fondare una Società, per assicurare la continuità del suo lavoro oratoriano, che cresceva di giorno in giorno. Tuttavia, anche se non si era concretizzato alcun tentativo, non rinunciò mai alla sua idea. Così, nel 1859, la domenica del 18 dicembre, verso le 9 del mattino, riuscì finalmente a fondare quella che sarebbe diventata la Congregazione Salesiana con il nome di “Pia Società di San Francesco di Sales”.
Il Sogno dei Nove Anni, che nel 2024 compie 200 anni, segnò la vita del piccolo Giovanni Bosco. Ci mise molto a interpretarlo e solo la madre gli credeva e lo incoraggiava, ma quando comprese il significato dei lupi, delle pecore e della donna che rispelendava accanto a lui, lo mise in pratica fino all’ultimo respiro della sua vita.
Poi, quando entrò in seminario a Torino, Don Bosco iniziò, con l’approvazione dei suoi superiori, a riunire ogni domenica un gruppo di ragazzi abbandonati della città, in una sorta di scuola e centro ricreativo che chiamò “oratorio festivo”.
Il giorno dell’Immacolata Concezione del 1854 incontrò il sedicenne Bartolomeo Garelli, nella sacrestia di una chiesa torinese. Il sacrestano lo stava picchiando e Don Bosco lo salvò. Diventarono amici e la loro amicizia iniziò con una semplice domanda - “Sai fischiare?” - e con un’Ave Maria.
Don Bosco, che lavorava e scriveva molto, ma dormiva anche poco, insegnava inoltre in una scuola serale per giovani operai e, poiché l’oratorio era pieno, aprì altri due centri in altrettanti quartieri di Torino. Più o meno nello stesso periodo iniziò a dare ospitalità ai bambini abbandonati. In breve tempo i ragazzi divennero 40, per lo più apprendisti, che vivevano con Don Bosco e sua madre, Margherita, a Valdocco.
Il fondatore dei Salesiani si rese presto conto che tutto il bene che stava facendo per i suoi ragazzi rischiava di andare perduto a causa delle cattive influenze provenienti dall’esterno, così decise di costruire i propri laboratori per apprendisti. I primi due furono aperti nel 1853 e, nel giro di tre anni, già nel 1856 si contavano 150 giovani ospiti del convitto, quattro laboratori, una tipografia, quattro classi di latino e dieci sacerdoti.
Dalla sua fondazione, la Congregazione crebbe rapidamente: nel 1863 c’erano 39 salesiani e, alla morte di Don Bosco, ce n’erano già 768. Oggi la Congregazione salesiana è presente in più di 130 Paesi nei cinque continenti.
Fonte: Misiones Salesianas
