L'incontro virtuale è stato organizzato dalla rete per la Comunicazione Sociale salesiana d’America, accompagnato dal Settore della Comunicazione Sociale della Sede Centrale Salesiana di Roma. I partecipanti, Delegati ispettoriali di Comunicazione Sociale, redattori e Direttori dei Bollettini Salesiani, responsabili editoriali e delle radio salesiane in America, hanno riflettuto sulla ricchezza che emerge da questo sogno fondativo, vertice della vita di Don Bosco e della Congregazione Salesiana.
Don Timossi ha sottolineato che Don Bosco ha avuto un gran numero di sogni nel corso della sua vita e che con essi è riuscito a scoprire non solo il processo di trasformazione dei giovani del suo tempo, ma anche delle generazioni future, comprese quelle attuali. Sono sogni in costante movimento: in essi si concentra e proietta verso il futuro l’intero carisma salesiano, che unisce e ispira vita e realtà salesiane.
Era presente, per il Settore della Comunicazione Sociale della Sede Centrale Salesiana di Roma, anche don Ricardo Campoli, che ha salutato tutti a nome del Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes. Nel suo saluto, don Campoli ha incoraggiato la continuazione di questo tipo di spazi formativi, perché aiutano tutti a sognare secondo lo spirito di Don Bosco.
La Strenna per il 2024 del Rettor Maggiore apre alla necessità di approfondire i sogni di Don Bosco e di ricercarne la ricchezza: realizzare studi storici e letterari, ritrovare i tratti del carisma e analizzare la presenza di Gesù e Maria. Il Sogno di Don Bosco invita così a sognare come Famiglia Salesiana e ad accompagnare i giovani nella scoperta vocazionale e nel cammino per essere buoni cristiani e onesti cittadini.