Il tema scelto dall’UNESCO per quest’anno è: “Gli insegnanti di cui abbiamo bisogno, per l’istruzione che vogliamo: l’imperativo globale per invertire la carenza di insegnanti” e si concentra sull’importanza di arrestare il declino del numero di insegnanti e di iniziare ad aumentarne il numero a livello globale.
Nel mondo, i missionari salesiani educano più di 1 milione di giovani in oltre 5.500 scuole e centri giovanili e in quasi 1.000 scuole professionali, tecniche e agricole, in più di 130 Paesi. “Gli insegnanti svolgono un ruolo importante nella vita dei giovani poveri, nelle scuole salesiane – ha infatti dichiarato don Timothy Ploch, direttore ad interim di ‘Salesian Missions –. Il loro lavoro è vitale per il successo degli studenti. Gli insegnanti sanno che gli allievi salesiani non si limitano a ricevere un’istruzione. Alcuni giovani hanno vissuto e lavorato per strada, altri hanno affrontato la guerra come bambini-soldato o sono diventati rifugiati in comunità devastate dalla guerra. Gli insegnanti salesiani affrontano queste sfide a testa alta, fornendo istruzione e speranza per un futuro più luminoso”, ha aggiunto.
In occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti, “Salesian Missions” vuole quindi evidenziare il lavoro degli insegnanti salesiani e i programmi che li sostengono in tutto il mondo.
In Rwanda, ad esempio, i missionari salesiani della scuola tecnico-professionale “Don Bosco” di Muhazi, nel distretto di Gasabo, hanno recentemente inaugurato un nuovo edificio scolastico, grazie al programma “ACTEC 2022-2026”, co-finanziato dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo e gli Aiuti Umanitari del Belgio. Il nuovo edificio è dotato di tutti i materiali necessari per consentire agli studenti di seguire i corsi di alfabetizzazione e formazione e fornisce anche agli insegnanti il necessario per fornire un’istruzione di alta qualità. Un nuovo laboratorio informatico consentirà inoltre agli studenti di sviluppare competenze digitali vitali e di migliorare le loro conoscenze informatiche, preparandoli a future carriere nel mondo della tecnologia.
“Salesian Missions – Australia” ha poi avviato una campagna per sostenere il lavoro degli insegnanti di Samoa. Gli insegnanti e le scuole del Paese non dispongono di risorse che li aiutino a educare gli studenti. La campagna “Sponsorizza un insegnante, educa una nazione” raccoglie quindi fondi per le risorse, i materiali e la formazione necessari agli insegnanti per fornire un’istruzione di alta qualità ai giovani. Nell’ambito della campagna, sono stati prodotti anche una serie di video per aiutare a capire il ruolo degli educatori.
I nuovi insegnanti della Spagna hanno potuto beneficiare di specifici corsi di formazione, che si sono svolti nei mesi scorsi a León e Mohernando, in provincia di Guadalajara. Simili iniziative aiutano a formare i nuovi insegnanti sul sistema preventivo salesiano di educazione dei giovani. Gli organizzatori hanno creato le sessioni basandosi sulla natura educativa e pastorale delle scuole salesiane e per rafforzare l’identità degli educatori salesiani sia nella conoscenza, sia nell’atteggiamento. I missionari salesiani in Spagna, inoltre, lavorano da molti anni per fornire opportunità educative ai giovani poveri e alle donne attraverso programmi di formazione residenziale, tecnica e professionale.
Allenatori ed educatori delle scuole socio-sportive della Fondazione Real Madrid in Tanzania hanno ricevuto in questi mesi una formazione su calcio, basket e valori sportivi. Dal 2019, 180 giovani del Centro Tecnico-Professionale Salesiano di Oysterbay, a Dar es Salaam, hanno ricevuto una formazione basata sui valori attraverso lo sport grazie a una collaborazione tra la Fondazione Real Madrid e la Procura Missionaria salesiana di Madrid. L’accordo conta 21 progetti in 14 Paesi e serve quasi 4.000 bambini, utilizzando lo sport educativo e i suoi valori come catalizzatore per il miglioramento sociale dei giovani e delle comunità. Perché sia la Fondazione Real Madrid, sia i Salesiani sono consapevoli dell’importanza dello sport per l’integrazione sociale e la promozione di valori come il lavoro di squadra, la comunicazione, il rispetto e lo spirito di gruppo.
Fonte: Salesian Missions
