Stati Uniti – Giornata Internazionale della Carità: i programmi salesiani che aiutano i giovani ad uscire dalla povertà
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05 Settembre 2023

(ANS – New Rochelle) – In tutto il mondo si celebra oggi, 5 settembre, la Giornata Internazionale della Carità, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per commemorare l’anniversario della scomparsa di Madre Teresa di Calcutta, Premio Nobel per la Pace nel 1979 “per il lavoro intrapreso nella lotta per superare la povertà e il disagio, che costituiscono anche una minaccia per la pace”. Per onorare questa giornata, “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle, negli Stati Uniti, vuole evidenziare i programmi salesiani intrapresi in tutto il mondo per aiutare i giovani a uscire dalla povertà.

Nell’ambito dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, adottata nel settembre 2015, l’ONU ha riconosciuto l’importanza di sradicare la povertà in tutte le sue forme. Quasi 30.000 tra sacerdoti, Salesiani Coadiutori, suore e novizi salesiani lavorano in più di 130 Paesi portando istruzione, sviluppo della forza lavoro e programmi sociali rivolti ai giovani poveri e alle loro famiglie.

“I giovani e le famiglie che serviamo, in tutto il mondo, vivono in condizioni di povertà – spiega don Timothy Ploch, Direttore ad interim di ‘Salesian Missions’ –. Sebbene l’educazione sia sempre il nostro obiettivo principale, sappiamo che i giovani hanno a che fare con molto di più del semplice bisogno di accedere all’istruzione. I missionari salesiani lavorano quindi per soddisfare anche bisogni di base come l’alloggio, il cibo e le cure mediche, e allo stesso tempo si impegnano per garantire che gli aiuti umanitari raggiungano coloro che ne hanno più bisogno”.

In India, ad esempio, quasi 800 giovani in 30 diversi centri di studio sono stati sostenuti grazie ai finanziamenti di “Salesian Missions”. Con i fondi ricevuti è stato acquistato materiale scolastico per consentire agli studenti di completare gli esami. Sono stati distribuiti anche materiali sportivi e ricreativi a 30 centri di istruzione per i giovani, per migliorare la loro salute fisica e mentale. E i finanziamenti hanno permesso di far fronte anche agli stipendi degli insegnanti.

Sempre in India, i Salesiani hanno potuto aiutare i giovani del piccolo villaggio di Mela Eral, in cui le famiglie dipendono esclusivamente dall’industria delle scatole di fiammiferi, per il loro lavoro quotidiano. Qui molti ragazzi lasciano la scuola e tanti non possono studiare a casa. I Salesiani, attraverso un centro che gestiscono all’interno della chiesa locale, hanno sostenuto 200 famiglie svantaggiate del villaggio, garantendo a 14 studenti la possibilità di seguire le lezioni ogni giorno.

Nelle Filippine, presso l’Istituto Tecnico Don Bosco di Makati City, un gruppo di studenti è stato sostenuto nel percorso formativo grazie ai finanziamenti di “Salesian Missions”. Cinque degli studenti beneficiari frequentano il programma automobilistico, mentre un altro giovane frequenta il corso come montatore meccanico. Gli studenti hanno completato i corsi e passeranno alla formazione pratica con il diploma già in questo mese. L’istituto ha inoltre sviluppato collaborazioni a lungo termine con aziende, tra le quali Ford e Porsche, che aiutano gli studenti ad accedere alla formazione sul posto di lavoro e a trovare un impiego una volta diplomati.

Quasi 1.400 persone in Perù hanno invece beneficiato di una donazione di varie strumentazioni da parte dell’organizzazione “ASAP - Tools for Empowerment” raccolta da “Salesian Missions”. Lo scorso anno la “Fundación Don Bosco” del Perù ha infatti ricevuto una donazione di varie apparecchiature e l’ha distribuita a sette organizzazioni salesiane. Un contributo è stato dato anche ai giovani migranti venezuelani ospitati nel centro di accoglienza di Magdalena del Mar, che hanno ricevuto mazze, guantoni e tutto il necessario per giocare a baseball.

I giovani di “City of Hope” (Città della Speranza) di Lusaka, in Zambia, hanno ricevuto sapone e mobili grazie alle donazioni ricevute da “Salesian Missions”. La donazione di sapone è stata fornita da “Eco-Soap Bank”, un’organizzazione umanitaria senza scopo di lucro che lavora per creare consapevolezza sull’igiene e fornire sapone riciclato ai Paesi in via di sviluppo. La donazione di mobili è stata fornita invece da “IRN” (la Rete del Riuso), che fornisce gli oggetti in eccedenza alle organizzazioni e alle persone che ne hanno bisogno.

Suor Mary John, Responsabile di “City of Hope”, ha dichiarato: “Le donazioni di sapone e di mobili sono state molto utili e la qualità delle donazioni è eccellente. L’igiene sarà sempre una priorità, e i mobili ci aiutano a migliorare ulteriormente il nostro ambiente di apprendimento e le strutture utilizzate dal nostro personale e dagli studenti. I bambini sono molto contenti e si sono sentiti speciali. Desideriamo esprimere la nostra più sincera gratitudine per queste donazioni”.

Fonte: Salesian Missions

InfoANS

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